Lavori di ristrutturazione, si perdono le detrazioni in caso di vendita?

I lavori di ristrutturazione possono essere effettuati con le detrazioni fiscali, ma si perdono in caso di vendita dell’immobile?

Lavori di ristrutturazione, le agevolazioni

Quando si è proprietari di uno o più immobili è possibile effettuare dei lavori di ristrutturazioni. Spesso per effettuarli il proprietario può chiedere delle agevolazioni fiscali. Ma se il proprietario volesse vendere un appartamento, sul quale ha effettuato lavori di ristrutturazione, e non ha ancora utilizzato tutte le detrazioni fiscali, queste vanno perse dopo la compravendita? E cosa succede se si è usufruito del Superbonus?

Partiamo dal concetto che l’aver eseguito dei lavori di ristrutturazione non incidono sul poter o meno compravendere un immobile. Magari potrebbe incidere sul valore dell’immobile in termini di prezzo. Un immobile ristrutturato o con le certificazioni degli impianti in regola possono valere di più sul mercato. Proprio perché l’acquirente non dovrà eseguire lavori, almeno che non siano per adeguamento ai propri gusti personali.

Lavori di ristrutturazione, cosa dice la legge?

In merito ha risposto anche l’Agenzia delle Entrate specificando di prendere in esame l’articolo 16-bis del Tuir, al comma 8. Dall’imposta lorda si detrae un importo pari al 36 per cento delle spese documentate, fino ad un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 48.000 euro per unità immobiliare. Spese sostenute ed effettivamente rimaste a carico dei contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile sul quale sono effettuati gli interventi.

L’articolo 16-bis del Tuir prevede che la detrazione non utilizzata in tutto o in parte è trasferita, per i rimanenti periodi di imposta, all’acquirente, salvo diverso accordo tra le parti. Anche in merito al Superbonus 110% le detrazioni fiscali possono essere trasferite all’acquirente, a meno che non venga stipulato un accordo diverso nel contratto di compravendita. Se il venditore desidera mantenere le detrazioni, è necessario che questa clausola sia esplicitata chiaramente nell’atto.

La specifica della circolare n.7/2021 dell’Agenzia delle Entrate

Come precisato dalla circolare n. 7/2021, in mancanza di tale specifico accordo nell’atto di trasferimento dell’immobile, la conservazione in capo al venditore delle detrazioni non utilizzate può desumersi anche da una scrittura privata. La scrittura però deve essere autenticata dal notaio o da altro pubblico ufficiale a ciò autorizzato. La scrittura è sottoscritta da entrambe le parti contraenti, nella quale si dia atto che l’accordo in tal senso esisteva sin dalla data del rogito. Il comportamento dei contribuenti in sede di dichiarazione dei redditi deve essere coerente con quanto indicato nell’accordo successivamente formalizzato.

 

 

 

Informazioni su Francesca Cavaleri 1751 Articoli
Nella vita sono una piccola imprenditrice nel settore immobiliare. Ho una laurea con specializzazione in Economia e direzione aziendale, ottenuta presso la facoltà di Catania con il massimo dei voti. Mi piace scrivere articoli online, per questo ho avviato da circa 4 anni vari progetti portati a termine con successo. Il saper comunicare credo che sia un'arma vincente. Amo la mia terra, il sole, il mare, la mia famiglia e gli animali. La vita è troppo breve pertanto cerco di viverla nel migliore dei modi.