
Con il provvedimento n. 111204 del 7 marzo 2025 sono state adottate le specifiche tecniche per rendere operativa l’interoperabilità tra POS e registratori di cassa telematici e rendere effettiva la possibilità di usare strumenti alternativi all’uso del registratore di cassa, come previsto dal decreto Adempimenti, decreto 1 del 2024 e dalla Legge di Bilancio 2025.
Ecco come funzionerà il sistema.
Aggiornamento Pos e registratori di cassa
La Legge di Bilancio 2025 prevede che dal 1° gennaio 2026 i dispositivi Pos debbano essere collegati al registratore di cassa, o altro strumento per la registrazione dei corrispettivi che garantisca comunque la trasmissione dei dati relativi alle operazioni svolte all’Agenzia delle Entrate e la non modificabilità dei dati stessi. In questo modo si vuole evitare che i pagamenti possano avvenire con Pos e possa esserci una contabilità parallela.
Il decreto Adempimenti, precedente alla Legge di bilancio, aveva già previsto la possibilità di adottare soluzioni alternative per l’invio dei dati all’Agenzia delle Entrate. I nuovi strumenti devono poter consentire la piena integrazione e interazione del processo di registrazione dei corrispettivi con il processo di pagamento elettronico, nel caso in cui l’operazione commerciale sia regolata mediante la predetta modalità di pagamento.
Con il provvedimento del 7 marzo del 2025 sono state dettate le specifiche tecniche che devono essere rispettate dai produttori dei Pos e degli strumenti di registrazione e trasmissione dati. Si pone l’obbligo per gli erogatori dei software di aggiornamento e dei produttori di rispettare tutte le norme previste in modo che gli utenti finali possano essere tutelati. I software prima di essere messi a disposizione degli erogatori e degli utenti finali devono essere approvati dall’Agenzia delle Entrate. Gli erogatori dei sistemi devono essere accreditati presso l’Agenzia delle Entrate e devono fornire assistenza i clienti finali.
Caratteristiche dei software per registratori di cassa e Pos
I nuovi sistemi devono comunque garantire:
- Tracciabilità e accesso ai dati da parte dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza.
- Obbligo di conservazione sicura dei dati.
- Adozione di certificazioni di sicurezza informatica e trasmissioni cifrate.
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