
Ecobonus 2025 da oggi riapre la possibilità di accedere alle prenotazioni per gli incentivi relativi all’acquisto dei ciclomotori, ecco quindi i dettagli.
Ecobonus 2025, al via le prenotazioni
Buone notizie per gli ecobonus relativi a quest’anno. Infatti dalle 10 di oggi 18 marzo è possibile per i concessionari prenotare sulla piattaforma del Mimit gli incentivi destinati all’acquisto di ciclomotori e motocicli. Nel dettaglio gli incentivi riguardano i mezzi elettrici o ibridi nuovi. Lo scopo dell’introduzione degli ecobonus è quello di abbassare le emissioni di CO2, in linea con la normativa europea sulla qualità dell’aria e dell’ambiente e con gli obiettivi del PNIEC e dell’Agenda 2030.
La misura è gestita da Invitalia. Tuttavia si ricorda che l’incentivo è stato introdotto dalla legge di bilancio 2021 uno stanziamento complessivo di 150 milioni di euro. Rinnovato poi per 20 milioni per ciascun anno dal 2021 al 2023. Ed infine l’ultimo incentivo è pari a 30 milioni per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026.
Ecobonus 2025, a chi è destinato l’incentivo
A partire da oggi si ricorda che potranno accedere al contributo solo i concessionari. Tuttavia il contributo, rivolto a coloro che acquistano un veicolo elettrico o ibrido nuovo di fabbrica delle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e, verrà calcolato sulla percentuale del prezzo di acquisto: 30% per gli acquisti senza rottamazione e 40% per gli acquisti con rottamazione. Contributo con un massimo di 3.000 euro, che sale a 4.000 euro in caso di rottamazione di un veicolo di categoria da Euro 0 a Euro 3.
L’iter prevede queste quattro fasi:
- Prenotazione: il concessionario/rivenditore, una volta completata la registrazione alla piattaforma, procede con la prenotazione del contributo per ogni veicolo e, in base alla disponibilità del fondo, riceve conferma della prenotazione effettuata.
- Erogazione: il concessionario/rivenditore riconosce al suo cliente il contributo tramite compensazione del prezzo di acquisto.
- Rimborso: il costruttore/importatore del veicolo rimborsa al concessionario/rivenditore il contributo erogato.
- Recupero: il costruttore/importatore del veicolo riceve dal concessionario/rivenditore tutta la documentazione utile per recuperare il contributo rimborsato sotto forma di credito d’imposta.
L’incentivo non sarà più rinnovato
Stando a quanto dichiarato nelle ultime settimane, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, al tavolo automotive in corso a Palazzo Piacentini l’incentivo non sarà più rinnovato. Le parole del Ministro sono: “Non rinnoveremo più l’ecobonus inefficace su scala nazionale”, ha dichiarato. Ha poi continuato “Abbiamo chiesto per primi all’Europa che un piano incentivi alla domanda sia realizzato, invece, a livello europeo. Un modo per incentivare in modo omogeneo e costante l’acquisto di veicoli ecologicamente sostenibili, non necessariamente elettrici, e questa nostra indicazione si sta facendo strada a Bruxelles” ha concluso.