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Ancora novità sulla rottamazione quater, spunta un nuovo emendamento che consentirebbe ai decaduti di rientrare nel piano dei pagamenti. Ecco le novità nel decreto Milleproroghe.
Rottamazione quater, ultima chiamata per i decaduti
Abbiamo visto nei giorni scorsi che sono stati presentati diversi emendamenti volti ad approvare una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali. I vari emendamenti sono però stati bocciati e di conseguenza, almeno per ora non si ipotizza un nuovo provvedimento di pace fiscale. Nonostante questo c’è un’importante novità: un nuovo emendamento che stavolta va a incidere sulla rottamazione quater, cioè sul provvedimento di pace fiscale adottato con la legge di bilancio per il 2023. Qual è la novità?
Sappiamo che la prossima rata della rottamazione quater deve essere pagata entro il 28 febbraio 2025, grazie ai 5 giorni di tolleranza è possibile effettuare il versamento entro il 5 marzo, ma sappiamo anche che la rottamazione quater ha una caratteristica particolare: basta non pagare una sola rata per decadere dal piano dei pagamenti. Questo vuol dire che molti contribuenti sono già decaduti. L’emendamento presentato al decreto Milleproroghe prevede la possibilità per coloro che sono decaduti di riprendere i piani di pagamento senza perdere i benefici della rottamazione.
Istanza riammissione alla rottamazione quater
In base a quanto emerge dall’emendamento, i contribuenti decaduti avrebbero tempo fino al 30 aprile per chiedere di essere riammessi. Possono inoltre chiedere la riammissione solo i contribuenti che non hanno maturato più di 10 rate da pagare, ma in realtà ancora non si è arrivati alla decima rata nei piani di pagamento quindi tutti possono rientrare. A presentare l’emendamento è stata la maggioranza e questo implica che vi sono maggiori probabilità di riuscire ad ottenere l’approvazione. Inoltre l’emendamento, se approvato, potrebbe portare ulteriori risorse nelle Casse dello Stato.
Attenzione però: l’emendamento prevede il rientro per le rate non pagate entro il 31 dicembre 2024, quindi per chi non paga la rata di febbraio non c’è possibilità di recupero con una successiva istanza. Naturalmente il rientro nel piano dei pagamenti per chi ha saltato diverse rate potrebbe essere difficile, resta comunque una buona possibilità per chi non è riuscito a mantenere i pagamenti in ordine. In base a quanto emerge per i riammessi il piano dei pagamenti potrebbe essere in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2025, oppure scegliere una divisione in rate: fino a dieci, con scadenza ultima entro il 30 novembre 2027.
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