![Contributi-a-fondo-perduto-per-le-start-up-del-tessile-moda-e-accessori Contributi a fondo perduto per le nuove e piccole imprese del mondo del tessile, accessori e moda: come fare la domanda e i contenuti dei progetti ammissibili](https://www.infoiva.com/wp-content/uploads/2021/08/Contributi-a-fondo-perduto-per-le-start-up-del-tessile-moda-e-accessori-678x381.jpg)
Moda 2025 arrivano buone notizie per la valorizzazione della filiera delle fibre tessili naturali e della concia della pelle.
Moda 2025, nuovi aiuti per le imprese
La moda è uno dei settori trainanti che rendono l’Italia leader nel mercato. Da tutto il mondo, e non solo i turisti, vengono nel nostro Paese per partecipare alle sfilate di alta moda. I marchi e gli stilisti italiani piacciono proprio a tutti. Quindi viene da se, che questo è uno dei settori su cui puntare e da tenere sempre sotto controllo. Perché ciò che funziona bene va conservato.
Sono infatti in arrivo i primi 15 milioni di euro dedicati alla valorizzazione della filiera delle fibre tessili naturali e della concia della pelle. L’obiettivo è quello di potenziare l’autonomia di approvvigionamento delle materie prime naturali nell’industria tessile nazionale. Tuttavia questo è quanto prevede il decreto firmato dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Sen. Adolfo Urso insieme con i Ministri dell’Economia e delle Finanze e dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Moda 2025, le linee di intervento previste dalla misura
Le linee di intervento della misura riguardano i seguenti programmi:
- “crescita e innovazione” con investimenti finalizzati all’aumento della capacità produttiva, nel rispetto dei criteri di sostenibilità ambientale e riduzione degli sprechi e certificati da soggetti qualificati;
- “sostenibilità ambientale” con l’acquisizione di beni strumentali, certificazioni ambientali di prodotto e di processo, utilizzo di fibre tessili di origine naturale e di materiali provenienti da processi di riciclo e di scarto di lavorazioni.
Per i programmi di investimento comportanti spese di importo non superiore a 100 mila euro, il contributo a fondo perduto concesso sarà pari al 60% delle spese. Invece per i programmi di investimento comportanti spese tra 100 mila e 200 mila euro, il contributo a fondo perduto sarà pari al 60% delle spese fino a 100.000 euro e con finanziamento agevolato all’80% per la quota restante.
Quali sono le spese ammesse?
Le spese dovranno riguardare: l’acquisto e l’installazione di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica; la formazione del personale dedicata all’uso dei nuovi macchinari; l’acquisto di brevetti, licenze d’uso, certificazioni di sostenibilità di prodotto o di processo, nuove licenze software per la tracciabilità della filiera; attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale.
Il Ministro Urso cha così commentato questo nuovo aiuto per le imprese: “Con questo significativo provvedimento valorizziamo le eccellenze della filiera e un modello di sviluppo innovativo e sostenibile. Si tratta, infatti, della prima tranche di risorse dei 30,5 milioni di euro riservati alla promozione della sostenibilità del settore, così come avevo annunciato durante il tavolo Moda”, ha affermato Urso. “Un altro impegno mantenuto”, ha concluso. Come spesso accade la corretta gestione dei fondi disponibili sarà gestita da Invitalia.