
Dichiarazione di successione 2025 ha un nuovo modello da utilizzare per la presentazione. Ecco tutte le novità introdotte a partire da quest’anno.
Dichiarazione di successione 2025, le novità
La Dichiarazione di successione è un obbligo che devono fare gli eredi a causa di morte di un proprio congiunto per comunicare i beni e i diritti trasferiti agli eredi e determinare le imposte dovute. Attraverso il modello messo a disposizione dell’Agenzia delle entrate è possibile adempiere a quest’obbligo. Tuttavia l’Agenzia delle entrate ha recentemente introdotto un nuovo modello di dichiarazione di successione in vigore dal primo gennaio 2025, aggiornato in base alle disposizioni del DLGS 139/2024.
Si ricorda che la dichiarazione di successione deve essere presentata dagli eredi, dai chiamati all’eredità, dai legatari entro 12 mesi dalla data di apertura della successione, che coincide, generalmente, con la data del decesso del contribuente. La dichiarazione può essere presentata direttamente dal contribuente:
– presso gli uffici dell’Agenzia delle entrate di competenza;
– tramite un intermediario abilitato;
– oppure i servizi telematici.
Dichiarazione di successione 2025, cosa è cambiato
Quest’anno le novità introdotte sono in merito al modulo usato. Ma anche all’autoliquidazione dell’imposta di successione e alle modifiche relativamente ai servizi ipotecari e catastali. Un’esigenza che nasce dall’attuazione del decreto legislativo del 18 settembre 2024, n.139 in merito alla riforma fiscale delle imposto indirette diverse dall’Iva. Per consentire l’indicazione dell’imposta, così autoliquidata, e la gestione delle relative modalità di pagamento come previsto dalle nuove disposizioni, nel quadro della dichiarazione di successione riservato alla liquidazione delle somme dovute (quadro EF) è stata inserita una specifica sezione.
Inoltre, con riguardo alla tassazione dei trust istituiti per testamento, è stato previsto il pagamento delle imposte ipo-catastali in misura fissa. Nonché l’opzione per il pagamento dell’imposta di successione, autoliquidata, in occasione della presentazione della dichiarazione, in luogo del momento in cui avviene il trasferimento dei beni e diritti ai beneficiari finali.
Nuove modalità di tassazione dei tributi speciali
Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrata specifica anche altri aspetti riguardanti sempre la successione. In merito alle modalità di tassazione dei tributi speciali relativamente ai servizi ipotecari e catastali e alla richiesta di “Attestazione di avvenuta presentazione della dichiarazione”. Inoltre con riguardo al sistema sanzionatorio tributario, sono recepite le disposizioni introdotte dal decreto legislativo 14 giugno 2024, n. 87, – 3 – relativamente al tardivo pagamento dell’imposta di successione, delle imposte ipocatastali e degli altri tributi autoliquidati.
Infine, nel modello dichiarativo è riorganizzato il quadro EI, contenente le dichiarazioni sostitutive di atto notorio necessarie per le volture catastali nei casi di “passaggi senza atti legali” e di “discordanza dati intestatario” degli immobili.