Portogallo esclude la tassazione per i giovani

Portogallo

La fuga dei giovani è un problema rilevante non solo in Italia, ma anche in altri Paesi e tutti cercano di arginare il problema, infatti i giovani che lasciano il proprio Paese di origine spesso portano via competenze, manodopera e il problema può diventare importante in alcuni Paesi. Ecco come lo sta risolvendo il Portogallo.

Contrasto alla fuga dei giovani e denatalità con l’azzeramento della tassazione

Sono tanti i ragazzi italiani che lasciano l’Italia attratti da migliori salari e migliori condizioni di lavoro. Questo problema non riguarda solo i laureati che come risaputo spesso in Italia sono mortificati da condizioni di lavoro improbabili, tanto precariato e stipendi bassi, ma anche ragazzi che svolgono mansioni più semplici, ad esempio il problema si avverte anche nel settore ristorazione, dove a fronte di pochi locali che offrono buone prospettive di guadagno, c’è anche tanto sfruttamento e impossibilità di crescita.

Proprio per questo incentivare i ragazzi a restare potrebbe essere una buona idea anche per contrastare la denatalità che sta portando l’Italia a invecchiare precocemente al punto di rischiare di non poter sostenere il welfare. Il Portogallo, ci prova a modo suo con la detassazione dei giovani.

Come funziona la tassazione dei giovani in Portogallo?

In particolare la Legge di Bilancio approvata per il 2025 prevede un’esenzione, decrescente, dalle imposte sui redditi da lavoro, che riguarda il 100% dell’imponibile per il primo anno, il 75% gli anni dal secondo al quarto, per passare poi al 50% del reddito nel quinto, sesto e settimo anno, per scendere infine al 25% dall’ottavo al decimo anno.

Rispetto al passato la durata della disciplina dell’ Irs Jovem passa da 5 anni a 10 anni. Questa non è l’unica novità, diversamente da quanto prima previsto, non sarà più richiesto il completamento del ciclo di studi per accedere. Si potrà beneficiare delle agevolazioni fiscali ora viste fino all’età di 35 anni. Infine, aumenta il limite di reddito entro il quale è possibile applicare tale regime di favore che viene innalzato fino a 28.009 euro. Negli anni in cui non sono presenti redditi da lavoro, l’esenzione prevista dal regime fiscale non si applica, ma può essere ripresa negli anni successivi fino al raggiungimento dei 10 anni complessivi di beneficio. Non possono accedere a tale beneficio regime di residenza non abituale, incentivo alla ricerca scientifica e all’innovazione, programma Regressar o che hanno una situazione fiscale non in regola.

Critiche FMI alla tassazione in Portogallo

Dubbi su questa disciplina sono stati sollevati da FMI (Fondo Monetario Internazionale) che sottolinea il rischio di non sostenibilità di questa tassazione particolarmente favorevole.

Si ricorda che fino a qualche anno fa il Portogallo, al fine di attrarre nuovi residenti aveva una tassazione di particolare favore per i pensionati. Dal 1° gennaio 2024 ha dovuto però rinunciare all’esenzione dalla tassazione per i residenti stranieri non abituali.

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