BTP, tutti i vantaggi di questa tipologia di investimento

BTP

Quali sono i vantaggi degli investimenti in BTP? I BTP sono Buoni del Tesoro Poliennali, rappresentano un investimento in Titoli di Stato. Nella maggior parte dei casi la loro emissione è legata al bisogno di liquidità da parte dello Stato, proprio per questo motivo negli ultimi anni si sta cercando di rendere questo strumento più appetibile attraverso diverse agevolazioni. La prossima collocazione del BTP  Più ci sarà nel mese di febbraio, in particolare dal 17 febbraio al 21 febbraio, ma conviene fare questo investimento?

BTP Più a breve nuova collocazione dei Titoli di Stato

L’Italia è un Paese di risparmiatori e proprio questa particolare predisposizione porta spesso a una sorta di immobilismo, ma detto questo, si è sempre alla ricerca di strumenti che possano dare un buon rendimento. Generalmente i Titoli di Stato non sono investimenti rischiosi e proprio per questo il guadagno non è altissimo, ma al fine di rendere i BTP più appetibili si sta cercando una via di compromesso. Il BTP Più collocato a febbraio avrà una durata di 8 anni, sarà possibile liquidare le somme in anticipo, ma sarà possibile richiedere il rimborso del capitale alla fine del quarto anno per lotti minimi di 1.000 euro. Questa opzione sarà esercitabile solo durante una finestra temporale comunicata dal Ministero all’inizio del 2029, e sarà riservata a chi avrà mantenuto il titolo portafoglio senza interruzioni dal momento dell’acquisto iniziale. Ciò che rende i BTP appetibili sono le cedole trimestrali con tassi più elevati nella seconda parte del periodo di investimento. Cioè dopo il quarto anno.

Tassazione agevolata per i BTP e ISEE

I vantaggi non sono determinati solo dalla cedola trimestrale, ma anche la tassazione al 12,5% ridotta rispetto a prodotti finanziari che non fanno parte della famiglia dei Titoli di Stato e che è al 26%.

Infine, il terzo vantaggio è determinato dal fatto che la legge di Bilancio per il 2024 ha previsto la non rilevanza nei calcoli dell’ISEE dei valori dei Titoli di Stato per un importo fino a 50.000 euro. Ne deriva che gli importi investiti in BTP, ma anche buoni del Tesoro, libretti di risparmio e simili, non concorrono alla determinazione dell’Isee. Rispetto agli anni precedenti o altre tipologie di investimento, ad esempio un conto deposito tenuto in banca, si riduce di molto il valore dell’Isee e di conseguenza vi può essere l’accesso a maggiori prestazioni sociali.  L’acquisto dei BTP può avvenire tramite banca, anche con home banking, oppure presso gli uffici postali.

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