Bonus nuove assunzioni per le imprese e per i professionisti che sottoscrivono contratti di assunzione a tempo indeterminato.
Bonus nuove assunzioni, in cosa consiste?
Aumentare il livello occupazionale in Italia è stato da sempre uno degli obiettivi del Governo Meloni. Secondo i dati Istat il numero di occupati, a gennaio 2024, supera quello di gennaio 2023 dell’1,6% (+362 mila unità). Piano piano il Paese cresce in funzione anche dell’incremento del numero delle persone che hanno trovato un posto nel mondo del lavoro. A giocare un ruolo favorevole, è senza dubbio, il bonus nuove assunzioni per le imprese.
L’incentivo consente agli operatori economici di incrementare il costo ammesso in deduzione per assunzioni di dipendenti a tempo indeterminato. La maggiorazione è pari al 20% e aumenta di un ulteriore 10% in caso di assunzione di persone meritevoli di maggior tutela. E’ il caso delle donne con almeno due figli minorenni, le persone con disabilità, le donne vittime di violenza inserite nei percorsi di protezione e i giovani ammessi agli incentivi all’occupazione giovanile.
Bonus nuove assunzioni, le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate
Sono disponibili le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate in seguito alla proroga della misura di favore per i contribuenti titolari di reddito d’impresa e di lavoro autonomo che assumono a tempo indeterminato. Il beneficio fiscale, introdotto dal Dlgs n. 216/2023 è esteso al 2027 dall’ultima legge di Bilancio. Tuttavia consiste in una maggiorazione del 20% del costo ammesso in deduzione per l’incremento del personale. Maggiorazione che sale al 30% per i dipendenti meritevoli di maggior tutela.
Ebbene con la circolare n. 1/E – pdf, l’Agenzia delle Entrate ricorda i presupposti soggettivi dell’incentivo, le regole per determinare l’incremento occupazionale e l’ammontare della maggiore deduzione spettante e illustra anche alcuni casi particolari. Inoltre il beneficio spetta se l’attività, antecedentemente all’inizio del periodo d’imposta agevolato, sia stata effettivamente avviata da almeno un anno. La maggiorazione spetta solo se, al termine del periodo d’imposta agevolato, l’incremento del numero dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato è accompagnato dall’incremento del numero complessivo dei lavoratori dipendenti, inclusi quelli a tempo determinato.
Quali soggetti possono usufruire dell’agevolazione?
Per quanto attiene alla natura del reddito prodotto da parte del datore di lavoro, il beneficio per le nuove assunzioni è fruibile da parte dei seguenti soggetti:
a) titolari di reddito d’impresa, ossia i soggetti passivi IRES di cui all’articolo 73, comma 1, lettere a) e b), del Testo unico delle imposte sui redditi (TUIR);
b) le società e gli enti non residenti di cui all’articolo 73, comma 1, lettera d), del TUIR5,
c) le società di persone ed equiparate di cui all’articolo 5 del TUIR;
d) le imprese individuali, comprese le imprese familiari e le aziende coniugali;
e) esercenti arti e professioni, anche in forma associata, che conseguono un reddito di lavoro autonomo determinato ai sensi dell’articolo 54, commi da 1 a 6-bis7, del TUIR.