Il Bonus animali domestici 2025 è un contributo che spetta a coloro che hanno animali in casa, ma secondo alcuni requisiti.
Bonus animali domestici 2025, presenti nelle case degli italiani
Con 32 milioni di animali domestici ospitati, l’Italia si posiziona al secondo posto in Europa, dietro solo all’Ungheria. Nel 52% dei casi, a possedere almeno un animale domestico sono le famiglie. Cani, gatti, uccelli, furetti, roditori, conigli e molti altri animali da compagnia tra cui uccelli e pesci ornamentali, serpenti, tartarughe, pappagalli, ma anche rapaci, piccioni e quaglie. Danno allegria e amore nella casa e molti italiani ne sono appassionati.
Ma mantenerli non è sempre facile. Gli animali domestici infatti hanno bisogno di essere nutriti, puliti e devono fare le periodiche visite dal veterinario, vaccine e tutte le indicazioni necessari per tenerli in casa. Certo anche l’igiene deve fare la sua parte e la volontà di amare gli animali come membri della famiglia. Infine lo scopo dell’agevolazione è quello di cercare di dare un piccolo contributo ai proprietari degli animali e combattere anche il randagismo, sempre più frequente nelle città italiane.
Bonus animali domestici 2025, in cosa consiste?
Il bonus prevede una detrazione fiscale del 19% sull’Irpef per le spese veterinarie. Quindi possono essere portate in detrazione tutte le spese relative ad operazioni chirurgiche, esami di laboratorio, visite specialistiche e farmici prescritti. Tuttavia esiste un massimo portabile in detrazione che è pari a 550 euro. Inoltre è prevista una spesa minima di 129,11 euro per le medicine, al di sotto della quale non è possibile ottenere la detrazione. La misura riguarda poi solo specifiche categorie di animali: cani, gatti, criceti, furetti e piccoli roditori.
Per ottenere la detrazione occorre avere i seguenti requisiti:
- avere un’età di almeno 65 anni;
- ISEE non superiore a 16.215 euro;
- essere residenti in Italia;
- animale deve essere registrato presso l’Anagrafe Animali d’Affezione
Come effettuare la detrazione
Per portare in detrazione le spese relative agli animali di compagnia devono essere state pagate con mezzi tracciabili: bonifici, assegni, carte di credito. In realtà sono le stesse regole che valgono per qualsiasi bonus o agevolazione concessa dallo Stato. Si ricorda che nei documenti da allegare deve figurare il codice fiscale del proprietario, come tutte le specifiche dei trattamenti o dei farmaci acquistati.
L’importo da portare in detrazione, deve essere inserito, nel caso di compilazione del Modello 730 della Dichiarazione dei Redditi, in un apposito rigo, l’E8-E10, con il codice 29. Invece per quanto riguarda il Modello Redditi Persone Fisiche, l’importo va inserito nel Rigo RP8-RP13, sempre con il codice 29.