Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 27 dicembre 2024 il decreto Milleproroghe, tra le novità importanti vi è la possibilità delle aziende di prorogare i contratti di lavoro a tempo determinato fino a 24 mesi. Salta quindi il limite dei 12 mesi. Ecco cosa prevede questa importante novità.
Tetto alla durata dei contratti a tempo determinato
Il decreto Dignità del 2018 al fine di consentire una stabile occupazione prevede che i contratti di lavoro a tempo determinato non possano avere una durata eccedente i 12 mesi. Il decreto Lavoro del 2023 prevede una deroga al tetto dei 12 mesi per il contratto di lavoro a tempo determinato. Si tratta di una misura eccezionale che consente alle aziende di estendere la durata dei contratti di lavoro a termine fino a una durata di 24 mesi per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva. Con il decreto Lavoro è inoltre prevista la possibilità di proroga del contratto a tempo determinato anche per la sostituzione di altri lavoratori. A livello aziendale è sufficiente che il contratto sia siglato da qualsiasi rappresentanza sindacale aziendale e non è richiesta la firma delle sigle maggiormente rappresentative.
Si tratta evidentemente di una norma che non favorisce l’occupazione stabile e che allo stesso tempo evidenzia una disparità tra le parti e in particolare contrasta con gli interessi dei lavoratori che restano precari per molti anni. Il decreto Milleproroghe ha quindi prorogato fino al 31 dicembre 2025 la possibilità di estendere la durata dei contratti a tempo determinato fino a 24 mesi.
Lavoro stabile con Ires premiale e Superbonus
Sebbene questa misura sia abbastanza controversa, deve essere sottolineato che il Governo tende comunque a favorire la stipula di contratti a tempo indeterminato. infatti sia le misure previste dal Superbonus che consente di avere una deduzione fino al 130% dei contributi previdenziali per i datori di lavoro che stipulano contratti di lavoro a tempo indeterminato, sia l’Ires premiale o mini Ires prevista nella legge di Bilancio 2025 e che consente la riduzione di 4 punti percentuali dell’aliquota Ires sono agevolazioni condizionate all’assunzione a tempo indeterminato.
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Le altre misure del decreto Milleproroghe
Il decreto Milleproroghe prevede anche agevolazioni per i medici che mettono a disposizione prestazioni aggiuntive al SSN, si tratta di un incentivo che dovrebbe consentire di abbattere le liste di attesa, Infine, nel decreto Milleproroghe non trova spazio l’adeguamento all’inflazione per le multe previste per la violazione del Codice della strada. Una misura utile vista la stretta prevista per il codice della strada con obbligo di assicurazione per monopattini e pesanti sanzioni per chi viene trovato alla guida in stato di ebrezza sotto l’uso di sostanze stupefacenti e guida con cellulare.
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