La BCE si appresta a un nuovo taglio dei tassi di interesse? Giovedì ci sarà la prossima riunione della BCE l’ultima dell’anno e sembra che in programma ci sia l’ultimo taglio del costo del denaro con ripercussioni immediate sui tassi di interesse.
Nuovo taglio del costo del denaro a dicembre, ecco di quanto
Sembrano non esservi dubbi, la BCE si appresta un nuovo taglio del costo del denaro di 0,25 punti percentuali. Dopo gli aumenti che hanno caratterizzato gli anni passati, nel 2024, con il controllo della inflazione, è iniziata la serie di ribassi. Molti analisti pensano, e forse sperano, in un taglio di 0,50 punti percentuali, ma in genere la BCE ha atteggiamento molto cauto e di conseguenza appare più probabile un taglio di 0,25 punti. Il tasso sui depositi dovrebbe così arrivare al 3% dall’attuale 3,25%.
Queste non sono le uniche novità, infatti al Consiglio Ue Affari interni di giovedì 12 dicembre i ministri dei Ventisette dovrebbero dare il via libera definitivo all’ingresso di Bulgaria e Romania in Schengen.
Come influirà il nuovo taglio del costo del denaro sui mutui?
Il nuovo taglio del costo del denaro porta immediatamente a un taglio dei tassi di interesse praticati dalle banche. Per chi ha stipulato un contratto di mutuo a tasso variabile la diminuzione dell’importo della rata è immediato, mentre per chi ha un mutuo a tasso fisso è necessario procedere a una rinegoziazione del mutuo.
Chi, invece, ancora non ha stipulato un mutuo e si accinge a farlo, ha diverse possibilità. Secondo le previsioni i tassi di interesse dovrebbero continuare a scendere quindi l’opzione preferibile potrebbe essere un mutuo a tasso variabile, magari da cambiare in tasso fisso quando ci si accorge che il coso del denaro è ai minimi e non sono attesi ulteriori tagli. Chi, invece, preferisce il mutuo a tasso fisso deve comunque attendersi nel tempo ulteriori ribassi e quindi potrebbe optare per tale soluzione e in un secondo momento rinegoziare con la stessa banca o chiedere una surroga.
Si ricorda che in media ad ogni taglio del costo del denaro la rata del mutuo a tasso variabile scende di 18 euro. Naturalmente si tratta di una media che dipende dall’importo del prestito e dal punto in cui si trova il piano di ammortamento, il risparmio nell’ultimo anno è però stato notevole. In base alle previsioni, entro i primi mesi del 2025 dovrebbe scendere di 38 euro.
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