Si va verso l’approvazione della legge di Bilancio 2025, la stessa arriva blindata al Senato per l’ultima approvazione, ciò implica che il testo praticamente non subirà modifiche.
Legge di Bilancio 2025: aliquote Irpef, cuneo fiscale e detrazioni
Definitivo ormai il testo con proroga anche al 2025 delle 3 aliquote Irpef e rimodulazione delle detrazioni. Confermata poi la decontribuzione per le mamme con 2 o 3 figli, una misura che sarà estesa anche alle lavoratrici autonome
Confermato anche il taglio del cuneo fiscale. Queste misure sembrano essere il perno centrale sul quale ruotano le novità della legge di bilancio 2025. Non subiscono mutamenti le detrazioni per le spese sanitarie. Una netta riduzione si ha, invece, per i bonus edilizi con c0nferma del bonus ristrutturazioni al 50% solo per la prima casa. Riduzione anche per l’ecobonus e il sismabonus.
Le misure per le famiglie
Numerose le novità per le famiglie con il bonus per le attività extra-scolastiche dei giovani da 6 a 14 anni in nuclei con reddito Isee fino a 15.000 euro: sarà il fondo ‘dote famiglia’, con 30 milioni per il 2025, ad erogare il contributo ad associazioni, società sportive dilettantistiche ed enti del terzo settore.
Tra le novità del 2025 per le famiglie vi è la Carta per i Nuovi Nati, si tratta di una tantum di mille euro per i neogenitori, ma solo con reddito Isee fino a 40 mila euro. Si rafforza il bonus per asili nido, per ottenere uno sconto nelle rette, e prevista anche l’esclusione delle somme relative all’assegno unico universale dal computo dell’Isee. Per chi intende fruire del congedo parentale la retribuzione all’80% spetterà per 3 mesi, nei primi 6 anni di vita del bambino.
Per le famiglie con redditi bassi è stata inoltre rifinanziata la Carta Dedicata a te che sarà quindi disponibile anche nel 2025.
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Legge di Bilancio 2025: Ires premiale
Altro nodo cruciale all’interno della manovra di Bilancio 2025 è l’Ires premiale o mini Ires. Si tratta di una misura che consente alle imprese che versano l’Ires di ottenere una riduzione dell’aliquota del 4%. L’aliquota scende così dal 24% al 20%. Condizione necessaria affinché vi sia tale riduzione è investire l’80% degli utili in azienda. Gli utili possono essere investiti in macchinari, tra cui anche software, oppure in occupazione. Per ottenere l’Ires premiale in riferimento all’occupazione, occorre aumentare i livelli occupazionali almeno dell’1%.
Per i pensionati la novità invece è la possibilità di accedere alla pensione all’età di 64 anni. In questo caso le condizioni necessarie sono: aver maturato solo pensione contributiva dopo il 1996 e aver aderito a un fondo pensione. Le pensioni minime, invece, aumenteranno solo di 3 euro: gli assegni saliranno da 614,77 a 617,9 euro.
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