Giubileo 2025, mancano i lavoratori. Ecco le figure richieste e gli stipendi

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Aperta la porta sacra, inizia il Giubileo 2025: un anno impegnativo per la città di Roma alle prese che milioni di turisti provenienti da tutto il mondo. Molte le opportunità di lavoro, ecco chi sono i professionisti più ricercati per il Giubileo.

Giubileo, mancano 44.000 lavoratori: le figure professionali più ricercate

I numeri del Giubileo sono davvero importanti. Il 2024 è stato l’anno della preparazione, tanti i cantieri aperti a Roma e tante le opere d’arte del più grande museo a cielo aperto che sono state risistemate. Ma ora il Giubileo entra nel vivo. Molte saranno le entrate previste per il settore turistico, ma secondo le stime mancano proprio nel settore turistico 44.000 lavoratori nelle posizioni strategiche della ristorazione e dell’accoglienza. A dirlo è l’Osservatorio Fiepet Confesercenti di Roma e Lazio.

In base alle stime  il 40% delle aziende in cerca di nuove figure occupazionali ha paura di rimanere con i posti di lavoro scoperti. Il gap deve essere coperto entro febbraio 2025, periodo in cui iniziano gli eventi correlati all’anno giubilare.

Tra le figure più ricercate vi sono: chefcuochicamerieribanconistilavapiattiaddetti all’accoglienza nelle strutture ricettive.

Le entrate promesse non sono da poco, infatti per un cameriere si stima uno stipendio compreso tra i 1.600 e 2.000 euro.

Per un cuoco di medio livello è invece previsto uno stipendio che oscilla tra 2.000 euro, fino a 5.000 euro.

E’ vera emergenza anche per i posti letto

Nel tentativo di arginare quello che può diventare un vero problema, Fiepet ha sottoscritto un protocollo d’intesa con l’Istituto Alberghiero Pellegrino Artusi di Roma. si tratta di “Un accordo di sistema, realizzato anche con l’Università Mercatorum e che rientra nei progetti di alternanza scuola-lavoro, per la creazione di nuove figure professionali sia a livello imprenditoriale – giovani che vogliono aprire una start-up – che per formare personale specializzato nel settore turistico -ristorativo. Un lavoro corale, di cooperazione, tra associazioni di categoria, corpi intermedi e terzo settore per la formazione di lavoratori, personale che abbia anche una conoscenza manageriale per gestire le imprese del futuro” Così lo descrive Pica, Presidente Fiepet.

Non c’è solo il problema dei lavoratori mancanti da affrontare, ma anche la mancanza di posti letto sufficienti per accogliere i pellegrini. Si stima, infatti, la presenza di 35 milioni di persone provenienti da tutto il mondo e di 105 milioni di presenze nella città. I posti letto disponibili possono coprire solo il 66% dei numeri previsti. Questo potrebbe generare caos.
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