La legge di Bilancio 2025 è pronta a iniziare il suo percorso e tra le novità c’è il tetto alle detrazioni fiscali. Ecco cosa cambia per le famiglie a partire dal 2025.
Tetto alle detrazioni fiscali per reddito
La legge di Bilancio 2025 è arrivata in Parlamento tanti gli emendamenti già annunciati tra cui quello relativo alla proroga dei termini per il concordato preventivo biennale i cui termini di adesione sono scaduti il 31 ottobre 2024. La prima cosa da dire è che il tetto alle detrazioni fiscali colpisce coloro che hanno un reddito superiore a 75.000 euro.
Nella Legge di Bilancio 2025, sono inserite due soglie:
- la prima a 75.000 euro;
- la seconda a 100.000 euro.
Al fine di determinare la base imponibile è necessario inserire anche il coefficiente familiare, lo stesso è di:
- 0,50 se nel nucleo familiare non sono presenti figli a carico;
- 0,70 con 1 figlio a carico;
- 0,85 con 2 figli a carico;
- 1 se sono presenti più di 2 figli a carico oppure almeno uno con disabilità accertata ai sensi della legge 104.
I redditi sopra i 75mila euro ma entro i 100mila euro, applicano il coefficiente familiare al limite di 14mila euro. Sopra i 100mila euro il tetto base scende a 8mila euro.
Vi sono però delle spese escluse dal tetto, si tratta delle spese sanitarie
e spese per i mutui contratti entro la fine del 2024;
gli interventi edilizi effettuati entro il 31 dicembre del 2024.
Ecco in pratica il tetto alle detrazioni fiscali
Cosa vuol dire dal punto di vista pratico?
Dal punto di vista pratico chi ha un reddito compreso tra 75.000 euro e 100.000 euro potrà portare in detrazione spese per:
- 7.000 euro se non ha figli;
- 9.800 euro se ha un figlio;
- 11.900 euro se ha due figli;
- 14.000 euro se ha più di due figli o almeno un figlio disabile.
Per chi ha un reddito superiore a 100.000 euro le soglie sono:
- 4.000 euro senza figli;
- 5.600 euro con un figlio a carico;
- 6.800 euro con due figli a carico;
- 8.000 euro con più di 2 figli a carico o un figlio disabile.
Nella legge di Bilancio 2025 non figura, invece, la proroga della franchigia di 260 euro che nella legge di Bilancio 2024 colpiva chi aveva un reddito superiore a 50.000 euro.
Il tetto alle detrazioni fiscali si applica per gli interventi edili effettuati con bonus e superbonus edilizia andando a falcidiare ancora di più i benefici legati a tali agevolazioni fiscali fin dall’inizio avversate da questo Governo.
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