Finalmente viene riconosciuta la professione di influencer, è stato scelto il codice Ateco per la professione, ora si potrà aprire la partita Iva come Influencer.
Influencer, come era regolata la professione fino ad ora?
Chi è l’influencer? In Italia la più conosciuta è Chiara Ferragni, ma sono davvero in tanti a svolgere questa professione. L’influencer, oppure opinion leader, è chiunque abbia il potere di influenzare le decisioni di acquisto degli altri sfruttando la sua autorità, conoscenza, posizione o rapporto con il pubblico. Naturalmente per sponsorizzare i prodotti o le attività si ricevono compensi e questi devono essere dichiarati al Fisco.
Fino ad ora sono stati utilizzati per aprire la partita Iva dei codici Ateco che possono essere definiti affini:
73.11.02, “Conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari”;
73.11.01, “Ideazione di campagne pubblicitarie”;
74.20.19, “Altre attività di riprese fotografiche”;
74.20.12, “Attività di riprese aeree nel campo della fotografia”.
Dal 1° gennaio 2025 invece chi vuole svolgere la professione di influencer può utilizzare il codice Ateco 73.11.03.
Codice Ateco Influencer, svolta storica per la professione
Il nuovo codice Ateco parte dalla collaborazione tra Istat, Eurostat, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e l’Associazione Italiana Content & Digital Creators (Aicdc). E la notizia dell’istituzione del nuovo codice Ateco è stata data dal ministro per le Infrastrutture Matteo Salvini.
Si parla di una svolta storica in quanto trattasi di una professione in forte crescita che finalmente viene riconosciuta, inoltre aumenta la trasparenza in questo settore in cui spesso a causa della poca chiarezza delle norme erano in molti a evadere il Fisco approfittando di una sorta di vuoto. Ora sarà possibile avere una partita Iva con codice Ateco specifico per gli influencer. Sara Zanotelli, presidente di Aicdc, ha sottolineato che si tratta di una “svolta storica per il comparto” e un punto di partenza per un riconoscimento più strutturato delle nuove professioni digitali.
Chi ha già una partita Iva con i codici Ateco prima utilizzati per questa professione può variare il codice Ateco e chiedere l’attribuzione di quello specifico in vigore dal 1° gennaio 2025, ioè 73.11.03.
Una volta ottenuta la partita Iva come influencer, è necessario aprire anche una posizione INPS, in questo caso i contributi devono essere pagati alla Gestione Separata INPS in quanto non esiste una cassa previdenziale professionale.
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