Manovra 2025 semaforo verde da parte del Consiglio dei Ministri. Ecco quali sono i punti principali a favore di famiglie e di imprese.
Manovra 2025, arriva il “Si”
E’ stato approvato lo schema della manovra 2025 dal Consiglio dei Ministri, riunitisi sotto la presidenza del Premier Giorgia Meloni. La legge di bilancio per il prossimo anno prevede una serie di provvedimenti che riguardano le famiglie e le imprese. Una manovra che ha un valore economico pari a 30 miliardi, ma che promette di aiutare le famiglie più bisognose e recuperare i fondi da chi produce maggiori redditi.
Il taglio del cuneo fiscale ridotto a tre aliquote diventa strutturale. Il Governo stanzia da subito le risorse destinate a finanziare le procedure di rinnovo dei contratti del pubblico impiego, con particolare riferimento al triennio 2025-2027. Mentre nel settore della Sanità, si incrementano le risorse per finanziare il rinnovo dei contratti. Un intervento, secondo la Meloni, che mette in primo piano le famiglie, le imprese e la nostra Nazione.
Manovra 2025, le misure per le famiglie
Una prima novità riguarda proprio i nuovi nati. Arriva infatti un bonus nascite del valore di mille euro per i genitori che mettono al mondo un figlio. Il contributo nasce con l’intento di dare un aiuto ai neo genitori che si trovano ad affrontare le prime spese iniziali della vita di un figlio. Tuttavia il bonus è previsto per le famiglie che hanno un ISEE non superiore a 40 mila euro.
Inoltre sono state confermate le misure sui congedi parentali e anche il bonus asilo nido. Com’è noto, si tratta di un contributo per il pagamento delle rette di asili nido, pubblici e privati autorizzati, e di forme di assistenza domiciliare in favore di bambini, con meno di tre anni, affetti da gravi patologie croniche.
La legge prevede anche l’esclusione delle somme relative all’assegno unico universale dal computo dell’ISEE. Tra le misure di carattere sociale, si rifinanzia per il 2025 la carta “dedicata a te”, nella misura di 500 milioni. Nel computo delle detrazioni si terrà conto del numero dei familiari a carico: più numerosi sono i componenti della famiglia, maggiori sono gli spazi per le detrazioni fiscali.
Infine la detrazione per le mamme lavoratrici sarà estesa anche alle Partite Iva. Mentre il bonus ristrutturazione del 50% sarà prorogato solo per la prima casa, almeno per il prossimo anno.
Le misure per le imprese
Confermati tutti gli incentivi a favore dell’occupazione. In particolare nel Mezzogiorno si confermano gli incentivi finalizzati all’occupazione dei giovani e delle lavoratrici, che saranno riconosciuti anche ai rapporti di lavoro attivati nel biennio 2026-2027. Riconfermata anche la decontribuzione in favore delle imprese operanti nella zona economica speciale (ZES). Lo stesso discorso vale anche per gli incentivi all’autoimpiego nei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e la transizione digitale ed ecologica.
Riconfermati anche i fringe benefit per tutti gli aventi diritto. Tuttavia gli importi vengono maggiorati per i nuovi assunti che accettano di trasferire la residenza di oltre 100 chilometri. Tra le misure fiscali si conferma, anche per il triennio 2025-2027, la tassazione agevolata al 5 per cento dei premi di produttività erogati dalle aziende ai lavoratori.