Cani per ciechi ovunque e anche nei mezzi pubblici, grazie alla nuova manovra che prevede l’approvazione di alcune misure.
Cani per ciechi ovunque, la passeggiata della Brambilla
I cani guida, conosciuti anche come cani per non vedenti, sono cani da assistenza utilizzati da persone affette da cecità e persone ipovedenti, addestrati per aiutare queste persone a superare gli ostacoli. Non sono un lusso, ma un amico inseparabile per tutti coloro che ne hanno bisogno ad affrontare i piccoli o grandi problemi della vita quotidiana.
La manovra 2025 ha affrontato il tema introducendo delle norme a favore dei possessori dei cani per ciechi, favorendone il loro accesso anche sui mezzi pubblici. Idee che prendono in esame le proposte di legge dell’on. Michela Vittoria Brambilla, componente della commissione Affari sociali della Camera. L’onorevole ha infatti organizzato una passeggiata con i cani guida e d’assistenza e i loro conduttori in centro a Roma, davanti ai palazzi delle istituzioni. Lo scopo è quello di sensibilizzare sul problema dell’accesso di persone cieche, ipovedenti o disabili con i loro cani in luoghi pubblici o sui mezzi di trasporto.
Cani per ciechi ovunque, cosa prevede la manovra?
Con la manovra sono state recepite quasi tutte le previsioni della proposta di legge dell’On. Brambilla. Quindi si estenderà il libero accesso alle persone accompagnate dal proprio cane di assistenza nei luoghi pubblici, nei luoghi aperti al pubblico e sui mezzi di trasporto pubblico. Non solo alle persone ipovedenti, ma a tutte quelle affette da disabilità di vario genere, che hanno bisogno della compagnia di un cane d’assistenza.
In manovra è stato stanziato un milione di euro per il trasporto pubblico per permettere l’accoglienza di animali guida e altri 400 mila euro per il registro dei cani d’assistenza. Un registro appunto in cui tutti i cani che svolgono questo compito sono schedati ed identificati con le loro caratteristiche.
Applicazione anche di nuove sanzioni
Nella proposta di legge sono raddoppiate le sanzioni per chi non lascerà il libero accesso a questi cani d’assistenza. Mentre arriveremo a 5.000 euro di sanzione per chi non adotterà la norma. Lo scopo è quello di eleminare quindi tutte le barriere e gli atti discriminatori nei confronti di chi ha un handicap. Affinché le persone con handicap della vista ed il loro cane guida abbiano diritto d’accesso in tutti i luoghi pubblici, come i negozi, ospedali, chiese, ristoranti, le piscine, i musei, teatri, cinema, scuole, ed altri edifici pubblici.