Bonus Ristrutturazioni al 50% anche nel 2025. Ecco le novità

bonus ristrutturazione

Confermato il bonus ristrutturazioni per il 2025 al 50%, arriva l’annuncio del ministro dell’Economia Giorgetti che tutti attendevano.

Il bonus ristrutturazioni, dal 36% al 50%

Il bonus ristrutturazioni è una misura strutturale presente nel Tuir, consente di ottenere una detrazione pari al 36% della spesa sostenuta su una spesa massima di 48.000 euro.

Al fine di agevolare i contribuenti, il Bonus Ristrutturazioni è elevato al 50% su una spesa massima di 96.000 euro. Tale maggiorazione però viene generalmente posta con scadenza al 31 dicembre di ogni anno. In seguito alle indiscrezioni trapelate in questi mesi sulla volontà del governo di rivedere le detrazioni fiscali, in particolare quelle sui bonus edilizi, in molti hanno pensato che non vi fosse intenzione di confermare il Bonus Ristrutturazioni al 50%. In tal caso sarebbe tornata in auge la misura strutturale con detrazione al 36%.

Le buone notizie sono però arrivate nell’ambito dei lavori per la legge di Bilancio 2025, in questa sede il ministro dell’Economia e delle Finanze ha confermato che sono state trovate le risorse per il bonus ristrutturazioni al 50%.

I Bonus in scadenza al 31 dicembre 2024

A oggi sono molti gli italiani che preferiscono utilizzare questo strumento rispetto ad altri, infatti, la percentuale di agevolazioni legata al Superbonus è stata ridotta, a ciò si aggiunge che il Superbonus prevede un maggior numero di adempimenti e soprattutto richiede che siano recuperate almeno due classi energetiche. A ciò si unisce che non è più possibile utilizzare la cessione del credito e lo sconto in fattura.

Ricordiamo che le detrazioni spettanti per il bonus Ristrutturazioni, possono essere utilizzate in 10 anni e comportano la riduzione dell’Irpef dovuta.

Si ricorda che non vi erano solo le agevolazioni per la ristrutturazione in scadenza, ma anche l’Ecobonus per il quale si sta pensando a soluzioni specifiche in modo da trasformarlo in uno strumento utile all’attuazione della direttiva Case green.

Sono inoltre in scadenza il bonus mobili che già nel 2024 ha subito un brusco taglio e il bonus verde. Proprio queste ultime due misure sono a rischio perché ad ora non vi sono cenni di proroga. Probabilmente ricadono nel sistema di revisione e riordino delle detrazioni fiscali.

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