Cosa succede al bonus mobili nel caso in cui il pagamento non avvenga in un unico anno di imposta? A chiarirlo è l’Agenzia delle Entrate in una risposta a un contribuente.
Bonus mobili, cosa fare se il pagamento termina del 2025?
Ricordiamo che il bonus mobili consente di avere una detrazione pari al 50% del costo sostenuto per l’acquisto di mobili e elettrodomestici correlati però a lavori di ristrutturazione dell’immobile.
Il bonus mobili termina i suoi effetti il 31 dicembre 2024 e la proroga è molto improbabile. Proprio per questo i contribuenti chiedono maggiori delucidazioni. In particolare attraverso la rubrica Fisco Oggi un contribuente ha chiesto: Per richiedere il bonus mobili è necessario pagare l’intero importo del mobile entro il 2024 o è possibile detrarre solo l’acconto versato entro l’anno? Ad esempio, per una cucina che mi costa 6.500 euro e di cui pagherò solo 4.000 euro nel 2024, in quanto i lavori di ristrutturazione non vengono terminati entro tale scadenza, è possibile portare in detrazione per 10 anni solo tale importo e poi magari nel 2025 i restanti 1.000 euro, oppure devo pagare tutti i 5.000 euro se non addirittura l’intero importo di 6.500 euro entro l’anno?
L’Agenzia delle Entrate ricorda che per gli acquisti effettuati quest’anno la detrazione del 50% va calcolata, in ogni caso, su un importo massimo di 5.000 euro. Inoltre, vista la scadenza al 31 dicembre 2024, le spese sostenute nel 2025 non potranno essere portate in detrazione.
L’Agenzia delle Entrate sottolinea inoltre che una delle condizioni fondamentali per richiedere il bonus è che l’acquisto dei beni avvenga in data successiva a quella di avvio dei lavori e che non rileva la data in cui termineranno gli interventi di ristrutturazione.
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