Nella legge di bilancio 2025 torna il bonus psicologo rifinanziato con 10 milioni di euro. Ecco i dettagli.
Il bonus psicologo diventa strutturale ma le risorse sono poche
Il bonus psicologo è introdotto per la prima volta nel 2022, la misura aveva l’obiettivo di aiutare le persone con reddito basso a far fronte alle spese per il sostegno psicologico necessario per affrontare le conseguenze della crisi pandemica che ha avuto un impatto emotivo importante soprattutto per gli adolescenti.
Fin da subito la misura ha avuto molto successo, le richieste sono state numerose e purtroppo non tutti hanno avuto accesso alle sedute di psicoterapia a carico del sistema sanitario pubblico.
Non sono mancate iniziative ad hoc, ad esempio la Campania fornisce sostegno psicologico attraverso il sistema sanitario pubblico.
Tornando al bonus psicologo, attualmente è considerata una misura strutturale, ma di anno in anno è necessario rifinanziarlo e la conferma non sempre è certa. Da fonti del Governo emerge però che anche per il 2025 c’è l’intenzione di stanziare 10 milioni di euro per il bonus psicologo. Si tratta di somme inferiori a quelle stanziate in precedenza.
Come funziona il bonus psicologo 2025
Ogni soggetto richiedente può ottenere l’importo massimo a 1.500 euro per persona e l’erogazione è regolata in base all’Isee del richiedente. L’importo scende infatti a 1.000 euro per soggetti con Isee tra 15.000 e 30.000 euro e a 500 euro sopra la soglia di 30.000 euro. Possono accedere alla prestazione le persone in condizione di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica, che siano nella condizione di beneficiare di un percorso psicoterapeutico.
Le richieste finora inoltrate sono 400.000 proprio per questo sono in molti a ritenere che lo stanziamento di 10 milioni di euro sia troppo basso per poter sostenere realmente le persone che ne hanno bisogno. Ricordiamo, infatti, che possono richiedere il bonus soggetti con residenza in Italia e reddito Isee inferiore a 50.00 euro, si tratta quindi di una platea vasta e difficile da accontentare. Proprio per questo si stila una graduatoria a esaurimento delle risorse.
Le domande vengono gestite dall’Inps, e nelle graduatorie viene tenuto conto del valore dell’Isee più basso. A parità di valore, si passa all’ordine cronologico di presentazione della domanda. Se la domanda viene accolta, viene indicato l’importo del beneficio e il codice univoco associato.
Chi ottiene il riconoscimento del Bonus psicologo non riceve le somme, ma deve scegliere tra i professionisti iscritti all’albo che hanno aderito al sistema e comunicare a tale professionista il codice assegnato. Il professionista man mano che svolge le sedute comunica il codice del paziente che ha usufruito del servizio e riceve il rimborso pari a 50 euro per ogni seduta. L’intenzione di rifinanziare il bonus è stata accolta con favore dal Pd, che ha però parlato di “drammatica carenza di risorse”.
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