Bonus fiscali a rischio nel 2025, ecco le misure che non saranno prorogate

bonus fiscali a rischio

Per il 2025 si annuncia una stretta sui bonus fiscali, l’obiettivo è trovare risorse per il taglio del cuneo fiscale e altre agevolazioni per famiglie e imprese. Naturalmente se per alcuni bonus sono già previste riduzioni, per altri si è in attesa di proroga e vi è il forte rischio che non siano confermati. Ecco quali bonus sono a rischio.

Superbonus stretta 2025 sulla percentuale di agevolazione fiscale

La prima stretta importante riguarda il Superbonus, a partire dal 1° gennaio 2025 vi è un’ulteriore riduzione della percentuale di agevolazione fiscale riconosciuta, si passa dal 70% al 65%. Naturalmente non è più possibile accedere a sconto in fattura e cessione del credito, ma si può optare solo per le detrazioni fiscali.

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Continua a essere vigente il bonus ristrutturazione, ma senza una proroga della percentuale di beneficio fiscale al 50% si potrà ottenere solo la percentuale ordinaria del 36%, con tetto di spesa massimo di 48.000 euro, invece degli attuali 96.000 euro. Per ora non ci sono annunci in materia quindi non è risaputo cosa intenda fare il Governo. Vi sono però due elementi che fanno propendere per l’ipotesi di una proroga al 50% del beneficio. Il primo elemento riguarda il fatto che è ormai consolidata la consuetudine di portare il beneficio fiscale al 50%. In secondo luogo l’Unione europea ha in questi giorni sollecitato l’Italia a impegnarsi di più nel dare attuazione alla direttiva Case green.

Bonus fiscali a rischio nel 2025: caldaie, bonus verde e bonus mobili

Dal prossimo anno, secondo quanto previsto dalla Direttiva Case green, a causa del blocco graduale agli incentivi anche agevolazioni come il bonus caldaie, saranno concesse solo per le caldaie che usano in prevalenza gas verdi, con blocco totale dei bonus per gli acquisti relativi agli apparecchi di vecchia generazione, ovvero alimentati solo a metano.

Tra i bonus, invece, a rischio c’è l’ecobonus che consente oggi una detrazione fino al 65% per interventi di efficientamento energetico, ad oggi sembra che non vi sia il progetto di prorogare oltre il 31 dicembre 2024 la misura.

Nei bonus edilizi a rischio vi è il Sismabonus.

Tra i bonus che quasi sicuramente cadono ci sono, inoltre:

bonus verde, consente di ottenere una detrazione del 36% delle spese sostenute per la sistemazione di aree verdi. Il limite di spesa previsto è di 5.000 euro. Si tratta di una misura in scadenza al 31 dicembre e il Governo potrebbe decidere di non prorogare.

Il bonus mobili ed elettrodomestici è un’altra agevolazione che sembra avere le ore contate, infatti, rispetto al primo ingresso tra le agevolazioni fiscali, nel tempo è stato fortemente ridotto il limite di spesa. Ricordiamo che consente di ottenere una detrazione del 50% su una spesa massima di 5.000 euro per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici a elevata efficienza. L’aiuto è connesso all’aver realizzato lavori di ristrutturazione nell’immobile in cui devono essere collocati i mobili.

Infine, è a rischio il bonus decoder, in questo caso l’addio sembra essere poco doloroso perché i vecchi televisori man mano stanno per essere soppiantati da quelli con tecnologia avanzata e decoder integrato.

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