Imprese, contributi a fondo perduto fotovoltaico. Istruzioni

contributi a fondo perduto fotovoltaico

Produrre energia elettrica crea inquinamento, infatti, ancora oggi gran parte dell’energia è prodotta attraverso fonti fossili e questo produce inquinamento. Le forme di energia meno inquinanti sono quelle rinnovabili, il sole e l’eolico. Naturalmente queste forme di produzione di energia richiedono un impegno notevole e proprio per questo motivo sono previsti contributi  a fondo perduto fotovoltaico per le imprese agricole che installano il fotovoltaico.

A chi sono rivolti i contributi a fondo perduto fotovoltaico

Il progetto Agrisolare 2024 con contributi a fondo perduto per l’agricoltura è gestito dal GSE (Gestore Servizi Energetici). Prevede contributi a fondo perduto a copertura delle spese per l’installazione di pannelli fotovoltaici in favore delle imprese.

Possono richiedere il contributo a fondo perduto agrisolare 2024:

  • imprenditori agricoli;
  • imprenditori nel settore agroindustriale (trasformazione prodotti agricoli, naturalmente occorre avere il codice Ateco specifico per tali attività);
  • Cooperative agricole e loro consorzi che utilizzano prevalentemente prodotti dei soci, ovvero forniscono prevalentemente ai soci beni e servizi diretti alla cura e allo sviluppo del ciclo biologico;
  • società.

I contributi vanno dall’80% al 50% delle spese sostenute. Possono ricevere la misura massima di contributi le imprese agricole del settore primario che autoconsumano l’energia. Per le imprese del settore primari che producono in eccedenza rispetto all’autoconsumo il contributo è del 65%. Ricevono l’80% le aziende agricole che si occupano anche di trasformazione dei prodotti agricoli e che producono energia per l’autoconsumo. Il 50%, invece, le aziende agricole che producono in eccedenza.

Spese ammesse per i contributi a fondo perduto fotovoltaico

Il contributo a fondo perduto può essere richiesto per realizzare impianti fotovoltaici di nuova costruzione, con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 1000 kWp sui tetti di fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e agroindustriale.

Le spese ammissibili al contributo sono numerose, vi rientrano le spese di progettazione, acquisto e posa in opera. Vi rientrano inoltre le spese relative all’acquisto dei materiali per la realizzazione degli impianti e le spese per i sistemi di accumulo. Occorre inoltre ricordare che per il progetto agrisolare 2024 sono ammesse al contributo a fondo perduto per il fotovoltaico anche le spese relative. alla bonifica dell’amianto, quindi il costo per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto dai tetti.

Particolare attenzione deve essere posta anche alla documentazione necessaria con descrizione del sito e dei lavori da eseguire, cronoprogramma, dossier fotografico precedente e successivo rispetto alla realizzazione degli impianti. Occorrono, inoltre visura del catasto dei fabbricati e descrizione dei lavori eseguiti.

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