Bonus assunzioni 2024 prendono il via a partire dal primo settembre 2024, ecco come funzionano e tutte le caratteristiche.
Bonus assunzioni 2024, l’agevolazione per gli under 35
In Italia si registra un aumento delle numero di lavoratori occupati. Secondo l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) il reddito pro capite delle famiglie italiane è aumentato del 3,4% nel primo trimestre del 2024. Cresce il reddito pro capite, probabilmente grazie alle nuove politiche sul lavoro e a favore delle assunzioni soprattutto di donne, giovani ed ex percettori di reddito di cittadinanza.
Dal primo gennaio 2024 prenderanno vita le agevolazioni per le assunzioni di under 35. Le agevolazioni prevedono un esonero contributivo fino a 500 euro al mese per l’arco temporale di due anni. Un contributo però che aumenta fino a 650 euro se l’assunzione avviene nella Zona Economica speciale per il Mezzogiorno. Del resto si sa, al sud c’è maggiore incentivazione all’assunzione di personale regolarmente retribuito e “messo in regola“.
Bonus assunzioni 2024, i dettagli dell’agevolazione
Il bonus under 35 può essere applicato solo ai lavoratori del settore privato. E’ destinato ai giovani under 35 che non hanno mai avuto un precedente rapporto di lavoro a tempo interminato. Tuttavia sono esclusi i rapporti di lavoro da apprendistato, domestico e personale dirigente. Qualora il giovane abbia avuto un precedente rapporto a tempo indeterminato, per il quale il datore di lavoro abbia fruito parzialmente del bonus giovani, il nuovo datore di lavoro può beneficiare dell’esonero contributivo per il solo periodo residuo fruibile.
Come abbiamo detto l’agevolazione dura 24 mesi. L’esonero del versamento è pari al 100% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi e dei contributi INAIL, per un massimo di 500 euro per ciascun lavoratore. Inoltre resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche. Infine il limite massimo passa a 650 euro su base mensile, qualora l’assunzione in una nelle seguenti Regioni: Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.
Tutti gli altri incentivi a favore dei lavoratori
Sempre il decreto coesione prevede uno sgravio fiscale a favore dell’assunzione delle donne. Il contributo, anche in questo caso consiste in un esonero del 100% dei contributi previdenziali per un periodo massimo di 24 mesi. E’ previsto un limite massimo di importo pari a 650 euro su base mensile per ciascuna lavoratrice. Il bonus riguarda le assunzioni delle lavoratrici disoccupate da almeno 6 mesi, residenti nelle regioni della Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno
Infine si ricorda che le assunzioni legate al bonus “devono comportare un incremento occupazionale netto calcolato sulla base della differenza tra il numero dei lavoratori occupati rilevato in ciascun mese e il numero dei lavoratori mediamente occupati nei dodici mesi precedenti”. Questo è quello che indica la legge per poter usufruire delle agevolazioni.