Buone notizie in arrivo per chi ha un mutuo, la rata potrebbe scendere ulteriormente già a settembre, infatti, si fa sempre più elevata la probabilità che la BCE decida per un nuovo taglio del costo del denaro nella riunione di settembre. Al taglio corrisponde anche una riduzione dei tassi di interesse su mutui e prestiti.
Arriva il nuovo taglio del costo del denaro a settembre?
Nel mese di giugno la BCE ha operato il primo taglio del costo del denaro di 0,25 punti percentuali dopo una serie di rialzi. Brutte notizie però ci sono state nella riunione successiva dove si è deciso di lasciare invariato il costo del denaro. Visti gli ultimi dati provenienti dalla zona euro che parlano di un leggero rialzo dell’inflazione sono in molti ad aver temuto che anche per il mese di settembre 2024 vi sarebbe stato un nuovo nulla di fatto Qualche segnale di movimento arriva però dalla Fed, banca centrale statunitense, infatti la BCE tiene molto in considerazione le scelte della Fed e sembra che la Fed sia pronta a un taglio del costo del denaro di 0,50 punti percentuali.
Indiscrezioni simili sono arrivate anche dalla BCE, difficile attendersi un taglio dello 0,50%, ma probabile un ulteriore 0,25%. In base alle stime l’inflazione per la rimanente parte del 2024 dovrebbe restare stabile, per poi ricominciare a scende con l’arrivo del 2025. Proprio a inizio anno potrebbe esservi un ulteriore taglio, questo porterebbe il costo del denaro a scendere in poco più di 6 mesi di 0,75 punti percentuali.
A incidere sul sempre più probabile taglio del costo de denaro atteso per settembre anche il rallentamento della crescita degli stipendi ferma al +3,6% rispetto a un anno prima, ma in frenata rispetto al 4,7% dei primi tre mesi.
Effetti sui tassi di interesse dei mutui
Gli effetti a quel punto saranno notevoli, infatti la rata del mutuo a tasso variabile è già in discesa da giugno 2024. Per il mutuo a tasso fisso è stato calcolato che da giugno per un mutuo a 25 anni di 125.000 euro la rata scende di 18 euro circa. Naturalmente nel mutuo a tasso fisso gli effetti si vedono sui nuovi contratti o in caso di rinegoziazione o surroga. Deve però essere sottolineato che proprio in attesa di nuovi tagli del costo del denaro, gli esperti consigliano di attendere ancora per chiedere la rinegoziazione o la surroga del mutuo, infatti, il risparmio nei prossimi mesi potrebbe essere considerevole.
Gli effetti del taglio del tasso di interesse si vedono anche sui prestiti che ora hanno un costo minore rispetto a inizio 2024.