Allarme, salta la tregua fiscale di agosto. Ecco per quali contribuenti

tregua fiscale

L’Unione Nazionale Camere degli Avvocati Tributaristi, Uncat, lancia l’allarme: la tregua fiscale di agosto è saltata, migliaia di contribuenti si stanno riversando negli uffici per consulenze dopo aver ricevuto atti da parte dell’Agenzia delle entrate, ecco cosa sta succedendo.

Tregua fiscale di agosto addio?

A lanciare l’allarme tregua fiscale di agosto è l’Uncat che sottolinea come migliaia di contribuenti nei primi giorni di agosto hanno ricevuto provvedimenti dell’Agenzia delle entrate. Per capire è necessario fare un passo indietro.

Il decreto Adempimenti, decreto legislativo 1 del 2024, ha stabilito che a partire dal 1° agosto e fino al 4 settembre l’Agenzia delle entrate non può notificare determinati atti ai contribuenti. Con la circolare 9 del 2024 l’Agenzia delle entrate ha delineato con maggiore precisione quali atti l’Agenzia non può notificare. Figurano nella lista:

  • comunicazioni concernenti gli esiti dei controlli automatizzati delle dichiarazioni;
  • comunicazioni concernenti gli esiti dei controlli formali delle dichiarazioni;
  • comunicazioni concernenti gli esiti della liquidazione delle imposte dovute sui redditi assoggettati a tassazione separata;
  • lettere di invito per l’adempimento spontaneo.

Il decreto fa salvi gli atti indifferibili e urgenti, tra cui quelli in cui vi sono risvolti penali.

Quali atti i contribuenti stanno ricevendo dall’Agenzia delle entrate?

I contribuenti però non stanno ricevendo tipologie di atti inclusi nella lista del decreto Adempimenti, ma:

  • notifiche di pignoramento appena trascorsi 5 giorni dall’intimazione;
  • intimazioni per cartelle già rottamate o rateizzate (quindi inutili);
  • richieste istruttorie con termine di adempimento a 15 giorni;
  • richieste di chiarimento sulle posizioni dei crediti per ricerca-sviluppo;
  • annuncio di notifica del verbale di accesso e richiesta documenti.

Questo implica che l’attività rientra tra quelle che l’Agenzia può compiere. Si tratta però di atti che comunque mettono in apprensione il contribuente e richiedono consulenze specializzate per capire nel breve lasso di tempo concesso come compportarsi. Da qui arriva la sollecitazione dell’Uncat a fornire indicazioni omogenee alle agenzie territoriali in modo che l’attività sia realmente sospesa e si evitino notifiche nel periodo di tregua fiscale di agosto.

Leggi anche: Lotta all’evasione fiscale, le nuove regole del Governo per il redditometro