Zes Unica Mazzogiorno, delusione tra le imprese

zes unica

Con provvedimento del 22 luglio 2024 l’Agenzia delle entrate ha comunicato la percentuale di credito di imposta riconosciuto per i contribuenti che hanno richiesto i fondi Zes Unica Mezzogiorno.

Cos’è la Zes Unica Mezzogiorno?

Il credito fiscale Zona Economica Speciale Mezzogiorno è stato istituito con l’articolo 16 del decreto legge 124 del 2023, incentiva l’acquisto di beni strumentali nuovi con investimento minimo di 200 mila euro e massimo di 100 milioni di euro effettuati dal 1° gennaio e che si prevede di effettuare fino al 15 novembre 2024, per acquisto o leasing di nuovi macchinari, di impianti o attrezzature destinati a strutture produttive già esistenti o impiantate nella ZES unica.

Il contributo è riservato alle imprese, di qualunque dimensione, che si trovano in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna.

Zes Unica Mezzogiorno 2024, importi ridotti per tutti

L’importo riconosciuto con questo aiuto può arrivare al 50%. Il contributo effettivamente riconosciuto varia però in base alle domande presentate e ai fondi disponibili. Ecco perché arriva la cattiva sorpresa. Infatti, con il provvedimento del 22 luglio dell’Agenzia delle Entrate si è reso noto che il contributo è pari solo al 17,6668% di quanto richiesto.

Il contributo di cui all’articolo 16, Dl 124/2023 è utilizzabile in compensazione, tramite modello F24, da presentare attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, a partire dal giorno lavorativo successivo alla pubblicazione del provvedimento con le percentuali di credito di imposta riconsciuto.

La compensazione non può comunque essere richiesta prima di aver effettivamente effettuato l’investimento.

Per la compensazione deve essere utilizzato il codice tributo 7034.

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