Sos Colf e badanti, potrebbe essere il lavoro del futuro in Italia

contributi badanti

Sos Colf e badanti potrebbero essere le figure lavorative più richieste e pagate in Italia. Lo dimostrano i dati del rapporto 2024 “Family (Net) Work”.

Sos Colf e badanti, sempre più indispensabili

L’Italia è un Paese la cui popolazione tenta sempre più ad invecchiare. Le nascite sono poche, almeno per soddisfare una soglia di pareggio con coloro che possiamo definire anziani. Le famiglie hanno sempre più difficoltà mantenere ed essere presenti per gli anziani presenti in famiglia. A volte perché si vive fuori dal nucleo familiare, oppure perché si lavora e non si riesce a stare a casa con loro per accudirli.

E’  una realtà che fa emergere l’importanza del ruolo delle colf e delle badanti nel nostro paese. Pulizia e riassetto della casa, preparazione dei pasti, sono i compiti principalmente richiesti alle colf. La badante è quella figura che svolge mansioni di assistenza a persone autosufficienti o non autosufficienti, ivi comprese, se richieste, tutte le attività connesse alle esigenze del vitto e della pulizia della casa ove vivono gli assistiti. Entrambe le figure sono sempre più richieste e ci sono anche agenzie del lavoro che permettono di trovare un punto di incontro tra domanda ed offerta.

Sos Colf e badanti, i dati del report

Secondo le stime contenute nel terzo paper del rapporto 2024 “Family (Net) Work – Laboratorio su casa, famiglia e lavoro domestico“, presentato da Assindatcolf e dal Centro Studi e Ricerche Idos, autore della ricerca intitolata “Il fabbisogno di manodopera italiana e straniera nel comparto del lavoro domestico in Italia” c’è bisogno di un esercito di colf e badanti.

In Italia nel 2025 le famiglie avranno bisogno del supporto di circa 2 milioni 288 mila unità di personale domestico per soddisfare il proprio fabbisogno di assistenza. Un milione 524 mila lavoratori stranieri e 764 mila italiani. E ancora, di circa 1 milione e 25 mila badanti e di 1 milione 262 mila colf. Ecco perché specializzarsi in queste mansioni potrebbe essere un modo per trovare un  lavoro, senza dover richiedere ad altri sussidi.

Come  assumere un aiuto in casa

Colf e badanti che lavorano all’interno delle abitazioni private devono essere messe in regola. Per poter procedere all’assunzione della colf sono indispensabili:

  • documento di identità personale e codice fiscale;
  • permesso di soggiorno valido per lo svolgimento di lavoro subordinato in caso di cittadino non comunitario (può essere anche scaduto a condizione che il lavoratore abbia già avviato la pratica del rinnovo dimostrabile a livello documentale).

Una volta stabilite le condizioni contrattuali (sempre nella fase del colloquio) si potrà procedere alla stipula della lettera di assunzione e all’invio della comunicazione all’INPS. Per inviare la comunicazione è necessario collegarsi al portale “inps.it – Prestazioni – Formalizzare l’assunzione di un lavoratore domestico” muniti delle credenziali SPID, CIE o CNS.

A colf e badanti, oltre allo stipendio stabilito sul contratto di lavoro, si pagano i contributi. I contributi sono trimestrali, si pagano quindi 4 volte l’anno e si riferiscono all’attività lavorativa svolta nel trimestre precedente (1° trimestre entro il 10 aprile, 2° trimetre entro il 10 luglio, 3° trimestre entro il 10 ottobre 4° trimestre entro il 10 gennaio dell’anno successivo).

Informazioni su Francesca Cavaleri 1644 Articoli
Nella vita sono una piccola imprenditrice nel settore immobiliare. Ho una laurea con specializzazione in Economia e direzione aziendale, ottenuta presso la facoltà di Catania con il massimo dei voti. Mi piace scrivere articoli online, per questo ho avviato da circa 4 anni vari progetti portati a termine con successo. Il saper comunicare credo che sia un'arma vincente. Amo la mia terra, il sole, il mare, la mia famiglia e gli animali. La vita è troppo breve pertanto cerco di viverla nel migliore dei modi.