Buco da 100 milioni di euro rispetto ai piani, il Governo lavora a una sanatoria per i contribuenti che sono decaduti dalla rottamazione quater.
Nuova sanatoria per la rottamazione quater
La rottamazione quater è un provvedimento di pace fiscale adottato con la legge di bilancio per il 2023. La misura prevedeva una prima fase di adesione, una seconda di definizione dell’effettivo debito fiscale di ogni contribuente che aveva deciso di aderire e, infine, l’ultima fase con il pagamento delle rate. La normativa prevede che in caso di mancato pagamento nei termini anche di una sola rata il contribuente decade dal beneficio.
Le prime due rate erano di importo maggiore e con cadenza mensile, siamo ora arrivati alle cadenze trimestrali per i residui importi. Il problema reale è che dopo il pagamento della prima rata, molti non sono più riusciti a pagare il debito con il Fisco e questo nonostante più volte ci siano stati provvedimenti volti ad aiutare i contribuenti a recuperare rispetto alla decadenza attraverso il pagamento di più rate insieme.
Il problema reale è che rispetto alle attese vi sono minori entrate fiscali e questo rappresenta un ostacolo anche in vista della necessità di continuare nella riforma fiscale. Proprio per questo secondo indiscrezioni trapelate, vi potrebbe essere una nuova misura eccezionale volta a recuperare i contribuenti decaduti. Entro il 5 giugno dovevano entrare nelle Casse dello Stato 300 milioni di euro, ne sono entrati solo 200 milioni vuole dire che mancano 100 milioni, che molti contribuenti sono decaduti e continueranno quindi a non pagare. Il 31 luglio scade la quinta rata e si corre ai ripari.
Nuova sanatoria rottamazione quater, a chi è rivolta?
La nuova sanatoria non dovrebbe permettere il recupero delle somme di chi ha aderito e non pagato, ma dovrebbe mirare a far entrare nella rottamazione quater coloro che avrebbero potuto aderire, ma non lo hanno fatto.
Si tratterebbe di un piano di recupero molto ben voluto da Matteo Salvini e che non dispiacerebbe al Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giorgetti. Si lavora anche a un possibile rientro nei piani di coloro che sono decaduti. L’idea è agire su due fronti in modo da avere maggiori entrate.
Si tratta di molti contribuenti, infatti, circa la metà di coloro che avevano presentato domanda di adesione alla Rottamazione quater non hanno rispettato la tabella di marcia prevista per i pagamenti. A queste persone, stante la legge attuale, può essere recapitato un avviso di pagamento riportante l’intera somma residua non versata con l’aggiunta delle sanzioni e degli interessi.
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