Il piano salva-casa voluto da Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture evolve e molti gli emendamenti presentati che portano a una sostanziale modifica di quello che può essere considerato a tutti gli effetti un condono edilizio. Con gli emendamenti prooposti è stata ampliata la la lista dei lavori condonabili.
Mono-locali, mansarde, sottotetto, ecco i lavori condonabili
Il condono edilizio è previsto nel decreto legge 69 del 2024, ora in corso di conversione in legge. Naturalmente quando si passa all’esame delle Camere possono essere presentati emendamenti a quelle che sono le norme base del decreto legge e questo è ciò che succede ora al decreto Salva-Casa che diventa molto più ampio rispetto alla stesura originale.
Novità per il condono edilizio, o piano salva-casa, la misura voluta da Matteo Salvini cambia grazie agli emendamenti presentati dalla Lega. Si amplia la lista delle irregolarità che possono essere sanate al punto che le opposizioni parlano di un condono tombale, ma quali sono le novità?
La prima novità riguarda i monolocali, in passato potevano ottenere l’abitabilità con una superficie minima di 28 mq per una persona, il limite scende ora a 20 metri quadri. Per due persone invece sono richiesti 28 metri quadrati, a differenza dei 38 attualmente necessari. Cambia anche l’altezza minima per ottenere l’abitabilità che passa da 2,7 metri quadri a 2,4 metri quadri.
Rientrano nella sanatoria anche le mansarde e i mini appartamenti ricavati da abitazioni più grandi. La regolarizzazione dei micro-appartamenti, si potrà ottenere a patto che siano garantite idonee condizioni igienico-sanitarie.
Con le nuove norme i sottotetti potranno divenire abitazioni, ma in questo caso si devono avere in considerazione i limiti imposti dalle normative Regionali.
Condono anche con il vincolo paesaggistico e nuovi limiti per le tolleranze costruttive
Approvato in Commissione un altro importante emendamento. Questo prevede che le difformità siano sanabili anche nelle zone sottoposte a vincolo paesaggistico. Gli interventi interessati sono quelli compiuti prima dell’11 maggio 2006 e tale sanatoria si applicherà altresì agli immobili sottoposti a vincolo storico, artistico e archeologico.
Cambiano i limiti per le tolleranze costruttive, nella prima stesura erano del 5% su un limite di 60 mq. Con l’emendamento approvato la soglia sale al 6%, ma su 100 mq.
Infine, sono state semplificate le procedure per il cambio di destinazione d’uso.
Visti i tempi ristretti non è invece stato approvato l’emendamento denominato “salva-Milano”, lo stesso sarà però riproposto in autunno.
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Condono edilizio, 24 maggio in Consiglio dei ministri decreto Salva-casa