Chiuso per ferie, non basta il cartello. Comunicazione all’Agenzia delle Entrate

chiuso per ferie

Sei una partita Iva e finalmente stai per andare in ferie, ma devi sapere che mettere semplicemente il cartello “chiuso per ferie” può non bastare, infatti, in alcuni casi serve la comunicazione all’Agenzia delle Entrate.

Ecco quando è necessario comunicare la chiusura per ferie all’Agenzia delle Entrate.

Chiuso per ferie, non basta il cartello

La fatturazione elettronica ha cambiato il modo di trasmettere i dati fiscali all’Agenzia delle Entrate, ora la stessa conosce tutte le operazioni compiute in tempo reale e può quindi effettuare controlli capillari. Può succedere che un giorno non funzioni il registratore di cassa, ad esempio manchi la connessione internet, in questi casi non c’è particolare problema, infatti, il flusso riprende appena si risolve il problema. Diverso il caso in cui si decida di chiudere per ferie e quindi per diversi giorni non ci sia trasmissione dei dati all’Agenzia delle Entrate. In questi casi l’Agenzia rileva delle anomalie. Cosa fare quindi per andare in ferie in modo sereno?

La prima cosa da fare è impostare il registratore telematico come “fuori servizio”.

A dettare regole e procedure è l’Agenzia delle Entrate con con il provvedimento del 18 gennaio 2023, n. 15943.

Qui si stabilisce che nel caso in cui ci sia la sospensione dell’attività per un periodo superiore a 12 giorni, ad esempio in caso di ferie, chiusura stagionale o nel caso in cui l’imprenditore debba sospendere l’attività e non sa fin da subito per quanto tempo sarà inattivo (ad esempio ricovero) dovrà predisporre l’invio di un evento di tipo “fuori servizio”, codice 608 (magazzino/periodo di inattività), per comunicare al sistema l’inizio del periodo di inattività. In questo caso il RT tornerà “In servizio” alla prima trasmissione utile”.

Questo semplice passaggio consente all’Amministrazione di avere contezza di un problema in essere e di motivare eventuali mancate o tardive memorizzazioni e trasmissioni, totali o parziali, dei dati.

Cosa succede se chiudo l’attività per oltre 12 giorni, ad esempio non avevo previsto un lungo ricovero, senza inviare la comunicazione?

Trascorsi 12 giorni l’Agenzia delle Entrate rileva l’anomalia e di conseguenza invia una richiesta di chiarimenti via PEC. L’imprenditore deve comunicare all’Agenzia il motivo della mancata trasmissione per chiusura/interruzione (ferie, malattia, ecc.), periodo che coinciderà con il flusso di dati “zero” che il RT, alla riapertura, avrà automaticamente trasmesso alla stessa Agenzia.

Come comunicare all’Agenzia delle Entrate l’interruzione dell’attività?

Se l’attività commerciale ha in uso un registratore di cassa approvato dal 30 giugno 2023 la procedura è molto semplice, infatti basta utilizzare una specifica funzionalità del RT per porre il medesimo “Fuori Servizio – codice 608”. In caso di registratore più vecchio si può verificare la disponibilità di tale funzione, chiedere l’aggiornamento del software, oppure si può comunicare la chiusura dell’attività attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate nell’area “Gestore ed esercente”.

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