Bonus elettrodomestici green per coloro che intendono cambiare quelli vecchi ed obsoleti, tutti i dettagli per capire se è già richiedibile
Bonus elettrodomestici green, ma cos’è?
Da qualche giorno non si sente che parlare della possibilità di un bonus per la sostituzione degli elettrodomestici di casa con quelli di nuova generazione. Sempre nell’ottica di avere delle case green che rispettano le normative europee in tema di efficienza energetica è in discussione un nuovo bonus. Un’agevolazione che dovrebbe permette di sostituire i vecchi ed obsoleti elettrodomestici con alcuni di ultima generazione.
Un’agevolazione che però andrà ad aiutare maggiormente tutti coloro che non hanno un reddito elevato. Anche in questo caso torna in gioco il valore ISEE di famiglia. Perché come tutti i bonus si basano sulla capacità economica del richiedente e dei soggetti con esso conviventi.
Bonus elettrodomestici green, è già richiedibile?
La commissione Attività produttive della Camera sta lavorando ad una proposta di legge per l’introduzione dell’agevolazione per la sostituzione degli elettrodomestici, a favore di una scelta più green. Quindi ad oggi il bonus non è richiedibile. Ma sembra comunque trattarsi un contributo del valore di 100 euro. Ma tale importo potrebbe anche salire fino al doppio nel caso di famiglie con reddito Isee al di sotto dei 25 mila euro.
Si tratta di un contributo del 30% sulle spese per l’acquisto di elettrodomestici a basso consumo energetico, fino a un massimo di 100 euro per ogni apparecchio. La proposta di legge è promossa dalla Lega per cercare di metter fuori uso gli elettrodomestici obsoleti e dare maggior valore a quelli di nuova generazione. Le classi energetiche potrebbero essere:
- elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla classe A per le lavatrici e lavasciuga
- elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla classe C per le lavastoviglie
- e elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla classe D per i frigoriferi e i congelatori
I risvolti positivi dell’entrata in vigore della legge
Se la proposta dovesse diventare legge si potrebbero avere diversi risvolti positivi. Il primo è senza dubbio quello di migliorare il patrimonio mobiliare e immobiliare italiano. Non si esclude che anche gli immobili dotati di nuovi elettrodomestici possano avere un valore più alto, in termini di canone di locazione, sul mercato degli affitti.
Altro risvolto positivo potrebbe essere quello di avere un abbassamento delle bollette di luce, un grande problema per il budget delle famiglie italiane. Ma anche la possibilità di fare da traino per la crescita economica del settore elettronico, che avuto qualche problema negli ultimi anni.
L’idea di per se potrebbe essere molto interessante, ma c’è un problema con cui fare i conti. La proposta di legge chiede di istituire, nello stato di previsione del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, un fondo con una dotazione di 400 milioni. Una copertura che deve rientrane nei conti dello Stato, già fortemente provato da bonus come il superbonus.