Soste in autostrada 2024 più pesanti per le tasche dei viaggiatori. Ecco cosa emerge da uno studio di Altroconsumo su 22 autogrill.
Soste in autostrada 2024, rincari un pochino ovunque
L’estate ha preso avvio e con essa anche gli spostamenti dei turisti. Gli operatori del settore sono molto positivi per quello che sarà l’estate italiana dal punto di vista delle prenotazioni. Tornano i turisti e la volontà di viaggiare in lungo ed in largo per il nostro paese. Ma uno studio di Altroconsumo evidenzia degli aumenti su molti prodotti offerti dalle stazioni di servizio.
Ebbene l’estate 2024 sta portando con se diversi rincari. Tra costi di aerei, traghetti, ombrelloni in spiaggia e hotel, andare in vacanza prevede davvero un salasso. Ad esempio per un volo di andata e ritorno, in agosto, per una famiglia con due bambini, oggi si spendono almeno 972 euro per la tratta Milano-Brindisi. Si registra un incremento del 15% rispetto allo stesso volo acquistato a giugno 2023; 924 euro per volare da Roma a Olbia (+15,5% sul 2023), 770 euro da Milano a Cagliari (+5,6%) e addirittura il 19,7% in più per volare da Roma a Cagliari (prezzo minimo 686 euro
Sosta in autostrada 2024, rincari anche per chi prende l’automobile
Per chi prende l’auto e si sposta con il proprio mezzo le cose non vanno meglio. Infatti Lo svela l’indagine sui prezzi della pausa pranzo in autostrada che ha svolto Altroconsumo in 22 aree di servizio fra Milano, Napoli, Roma e Venezia. Basta fare una sosta per rigenerarsi prima di partire e pagare un conto salato. Infatti il panino può arrivare a costare 8 euro contro una media di 4,2 euro nei normali bar. Una differenza del 70 per cento.
Anche bere è diventato molto costoso, si sta parlando della semplice acqua. Un’acqua in bottiglia può arrivare a costare 3 euro al litro contro 0,67 al supermercato. Il paragone è stato fatto per la stessa acqua, nella stessa bottiglia e della stessa marca.
Cosa possiamo fare?
E’ chiaro che i prodotti non possono certo costare quanto quelli del supermercato. Anche perché dietro ci sono dipendenti che lavorano, la possibilità di trovare una bevanda fresca per combattere il caldo. Ma anche tutti i costi di mantenimento di un’area di servizio aperta, su questo non c’è dubbio. Ma è anche vero che non bisogna esagerare. Aumenti del 70% sono davvero troppo per i turisti e per chi in generale fruisce delle autostrade italiane.
Un consiglio potrebbe essere quello di prestare attenzione al prezzo indicato al Kg.. Perdere magari qualche minuto in più e scegliere il prodotto meno caro. A volte costano meno i prodotti artigianali di quelli già confezionati, fare un paragone può essere utile. E poi resta sempre un buon consiglio quello di prepararsi il panino o il pranzo da casa. Magari come ultimo sforzo prima di andare definitivamente in vacanza, purtroppo l’attenzione al portafogli oramai è diventata una routine.