Prezzi delle case arriva la spinta da case nuove (+5,4%). ‘Si interrompe la fase di rallentamento’. Nuovo calo delle compravendite, -7,2%.
Prezzi delle case, cosa succede sul mercato
Il mercato delle compravendite immobiliari stenta a ripartire. Del resto anche i prezzi si mantengono alti e le famiglie hanno sempre più difficoltà ad accedere al mutuo. Anche se su questo versate la riduzione del costo del denaro sui mutui fa ben sperare. La politica della BCE di non alzare i tassi di interesse fa tirare un sospiro di sollievo. Invece crescono le richieste per i mutui green, cioè per gli immobili di classe A e B.
Arrivano i primi dati sul rapporto Istat secondo cui nel primo trimestre 2024 l’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) acquistate dalle famiglie, per fini abitativi o per investimento, diminuisce dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e aumenta dell’1,7% nei confronti dello stesso periodo del 2023 (era +1,8% nel quarto trimestre 2023).
A cosa è dovuto questo nuova tendenza?
L’aumento tendenziale dell’IPAB è da attribuire soprattutto ai prezzi delle abitazioni nuove che crescono del 5,4% e in misura minore ai prezzi delle abitazioni esistenti che salgono dello 0,8% (in accelerazione). Una valutazione che potrebbe essere legate alla normativa europea sulle case green e sulla loro compravendita.
Su base congiunturale, la lieve flessione dell’IPAB (-0,1%) è imputabile unicamente ai prezzi delle abitazioni nuove che diminuiscono dell’1,7%, mentre quelli delle abitazioni esistenti registrano una lieve crescita (+0,2%). Il tasso di variazione acquisito dell’IPAB per il 2024 è pari a +0,3%, sintesi di un aumento del 2,1% per le abitazioni nuove e una riduzione dello 0,2% per le abitazioni esistenti. A fare i conti con queste oscillazioni ci sono gli agenti immobiliare, e più in generale gli operatori del settore, che devono sempre trovare una soluzione tra acquirenti e venditori.
Prezzi delle case, continuano a diminuire le compravendite
Il numero di compravendite di abitazioni nel primo trimestre del 2024 registra ancora una riduzione in tutto il paese. Dai primi mesi del 2024 ci sono state meno compravendite di casa. E la cosa strana è che la flessione riguarda tutto il Paese. Ma essendo un esame del trimestre è anche spiegabile con il valore del tassi di intessi, che non avevano subito un’importante flessione.
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il report trimestrale dell’OMI, l’osservatorio preposto al mercato immobiliare, da cui emerge che da gennaio a marzo 2024 c’è stato un crollo delle vendite di immobili residenziali: è del 7,2% su base nazionale rispetto allo stesso trimestre del 2023. Che sia l’inizio del crollo definitivo? Certamente i dati non sono rosei, ma tra inversione dei tassi dei mutui, le nuove indicazioni del decreto Salva-casa, si confida in una ripresa del mercato immobiliare.