Emergenza sanitaria, arriva il decreto

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L’emergenza sanitaria in Italia continua, lunghe liste di attese ritardano la prevenzione, mettono a rischio la salute e portano malcontento e proprio per questo il Governo ha pensato a un decreto legge. Ecco le nuove misure per l’emergenza sanitaria.

Emergenza sanitaria, aumenti in vistta per i medici

La bozza del decreto per l’emergenza sanitaria prevede pochi articoli. La prima cosa da sottolineare è che c’è difficoltà a trovare nuovi medici disposti a lavorare con il Servizio Sanitario Nazionale e quindi servono incentivi per aumentare la disponibilità dei medici già in forze nel SSN, non sappiamo quanto questo potrà incidere sulla qualità delle prestazioni fornite.

In ogni caso il decreto prevede un aumento delle tariffe orarie del 20% a cui si aggiunge una tassazione ridotta al 15% e 100 milioni di euro per avvalersi di specialisti ambulatoriali interni per recuperare le liste d’attesa. Il medico nella richiesta di visite ed esami deve indicare la priorità delle prestazioni.

Servizio Sanitario-azienda, obiettivi da raggiungere a livello regionale

I direttori generali delle ASL avranno degli obiettivi da raggiungere a fine anno, gli stessi saranno assegnati dalle Regioni. Il mancato raggiungimento può determinare la sospensione dall’elenco nazionale dei direttori per un periodo di 12 mesi.

Dovranno contribuire ad abbattere le liste di attesa anche gli specializzandi: i giovani medici potranno avere fino a 10 ore di incarichi settimanali.

Tra gli annunci vi è anche l’abolizione del tetto di spesa per il singolo medico a partire dal 1° gennaio, questo porterà il medico a fornire più prestazioni pubbliche rispetto a quelle intramoenia. Ne segue anche l’estensione delle visite diagnostiche e specialistiche anche al sabato e alla domenica.

Non mancano critiche al provvedimento, le stesse sono concentrate soprattutto sulle coperture economiche per il provvedimento. La misura va ad affiancarsi alle nuove regle per il test di ingresso a medicina che prenderanno piede dal prossimo anno e dovrebbero portare a un aumento dei posti disponibili.

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