L’Agenzia delle entrate ha fornito istruzioni per l’addebito in conto corrente degli importi a debito con l’Agenzia delle Entrate. Può capitare di dimenticare scadenze fiscali importanti, il rischio è che vi siano delle sanzioni ulteriori. Proprio per questo motivo è possibile disporre l’addebito direttamente in conto corrente degli importi dovuti all’Agenzia delle entrate.
Come attivare la domiciliazione bancaria
La domiciliazione bancaria delle rate rientra tra le modalità di pagamento a disposizione dei contribuenti e consente di mettersi al riparo da eventuali dimenticanze, rispettando tutte le scadenze del proprio piano di versamenti.
Ecco come optare per la domiciliazione. La richiesta di addebito diretto in conto corrente può essere effettuata allo sportello dell’Agenzia delle entrate o comodamente online al sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it. Una volta collegati al sito è necessario accedere all’area riservata usando le proprie credenziali CIE, SPID, CNS.
Cittadini e imprese possono utilizzare due servizi specifici “Attiva/revoca mandato Sdd piani di rateizzazione” e “Attiva/revoca mandato Sdd piani di Definizione agevolata”, presenti rispettivamente nella sezione del portale “Rateizza il debito” e “Definizione agevolata”, a seconda del tipo di debito per il quale si vuole attivare la domiciliazione bancaria.
Effettuate queste operazioni il contribuente può visualizzare il riepilogo dei pagamenti attivi e per ciascuno di essi avvalersi della domiciliazione. Vuol dire che se un contribuente vuole la domiciliazione per un solo carico fiscale, escludendone altri, tale opzione c’è.
Come compilare il modulo per l’addebito in conto corrente del debito con il Fisco
Occorre:
- inserire i dati anagrafici mancanti, compreso un indirizzo di posta elettronica;
- dopo aver selezionato l’opzione “Nuovo mandato” per le rateizzazioni oppure il pulsante “Attiva”;
- inserire il codice Iban.
Il conto deve essere intestato al contribuente, in caso contrario cioè conto intestato ad altro soggetto, è necessario indicare i dati della persona fisica titolare del conto corrente indicato oppure di quella autorizzata a operare (cognome/nome del titolare ed il codice fiscale del titolare). In questo caso è obbligatorio allegare la “Dichiarazione di consenso all’addebito” firmata dal titolare stesso oltre che il relativo documento di riconoscimento. Inviata la richiesta, il sistema genera una e-mail di presa in carico che arriva all’indirizzo di posta elettronica indicato in fase di domanda. Successivamente, una seconda e-mail comunicherà l’esito della richiesta.
Attenzione ai termini temporali, infatti la richiesta di domiciliazione è attiva a partire dalla rata in scadenza decorsi 30 giorni dalla data di presentazione della domanda. Per quelle riferite alla Definizione agevolata (Rottamazione), l’addebito diretto è valido a partire dalla rata che viene indicata nella e-mail di conferma dell’attivazione del servizio. Eventuali scadenze intermedia devono essere rispettate con il pagamento diretto.
Con la stessa procedura è possibile revocare l’addebito diretto selezionando l’opzione “Revoca mandato” per le rateizzazioni o “Revoca” per la definizione agevolata. Con la conferma dell’avvenuto inserimento, il sistema trasmette in automatico al contribuente una e-mail di presa in carico con l’opzione revoca del mandato.