La FABI (Federazione Autonoma Bancari Italiani) ha reso noto che sono in discesa i tassi di interesse su mutui e prestiti, la notizia che tutti stavano aspettando soprattutto gli operatori del mercato immobiliare e chi, invece, vuole acquistare. Scende anche la rata del mutuo a tasso variabile dei mutui stipulati nel 2023.
Tassi di interesse in discesa
Nel 2023 la media dei tassi di interesse praticati era del 6% oggi è al 3,69%, un risparmio notevole per chi ha stipulato un mutuo a tasso variabile oppure vuole contrarre in questo momento. I primi segnali positivi arrivano dalla BCE che ha fermato ormai da mesi il trend in salita del costo del denaro. A rendere possibile ciò l’inversione di marcia dell’inflazione.
Dal punto di vista pratico chi ha stipulato un mutuo a tasso variabile nel 2023 per un importo di 200 mila euro della durata di 25 anni, nel 2023 la rata mensile era di 1.212 euro, oggi, invece, ammonta a 1.032 euro. Il risparmio è notevole, ma soprattutto può aumentare perché è prevista una riduzione del costo del denaro già dai prossimi mesi e ciò influirà sui tassi di interesse praticati dalle banche.
Non vi sono, invece, novità positive per chi ha stipulato un mutuo a tasso fisso nel 2023, infatti la rata non è destinata a scendere per loro. L’unica possibilità è accedere a una surroga del mutuo con un’altra banca o una rinegoziazione del mutuo con la stessa banca. Per i clienti che vogliono rinegoziare il mutuo sempre con il tasso fisso, il consiglio è di attendere ancora qualche mese, in modo da ottenere maggiori vantaggi. Per chi invece sta pensando di rinegoziare le condizioni del mutuo con la stessa banca o con una banca diversa passando a un mutuo a tasso variabile (consigliato in questo caso inserire una clausola cap), il momento è, invece, perfetto perché poi nel tempo con la riduzione ulteriore dei tassi di interesse la rata continuerà a scendere.
Tassi di interesse, prospettive future
Per chi ha intenzione di stipulare un mutuo in questo periodo il consiglio è di attendere la riunione della BCE del 6 giugno, infatti è probabile che in tale occasione ci sarà un primo taglio del costo del denaro, dopo la serie di rialzi e in questo caso l’impatto sui tassi di interesse sarà pressoché immediato e sarà possibile ottenere una rata più bassa. Il consiglio in questo periodo è di stipulare con mutuo a tasso variabile in modo da avvantaggiarsi di probabili ulteriori tagli.
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