Spese sanitarie mancanti nella dichiarazione redditi 2024 precompilata, cosa faccio?

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Dal 30 aprile 2024 è disponibile la dichiarazione redditi 2024 precompilata, per l’anno di imposta 2023.  Dal 20 maggio sarà possibile procedere all’inoltro della stessa, con o senza modifiche. Tra le spese già inserite nel modello precompilato vi sono le spese sanitarie, ma cosa succede se il contribuente si accorge che mancano delle spese sostenute?  Ecco cosa dice l’Agenzia delle Entrate.

Detrazione spese sanitarie: si può modificare la precompilata?

Le spese sanitarie sono una delle voci di spesa per le quali sono previste le detrazioni fiscali. I dati delle spese sanitarie sostenute sono già presenti nella dichiarazione dei redditi. Questo grazie al sistema di trasmissione telematico utilizzato dagli operatori.

Ricordiamo che le detrazioni delle spese sanitarie ammontano al 19% della spesa sostenuta, eliminata però la franchigia di 129,11 euro. Per ottenere le detrazioni è possibile pagare in contanti presso farmacie, ticket sanitari presso strutture pubbliche o presso strutture private convenzionate con il Sistema Sanitario Nazionale. Negli altri casi, cioè quando la spesa è sostenuta presso privati non convenzionati è necessario che il pagamento sia tracciabile. Fatta questa premessa generale, cosa fare nel caso in cui nella dichiarazione precompilata non risultino le spese sanitarie che è possibile portare in detrazione? Sono perse? A porre il quesito è un contribuente a cui l’Agenzia delle Entrate risponde tramite la rubrica FiscoOggi.

Agenzia delle Entrate, rispettare le condizioni per la modifica della precompilata

Ho effettuato l’accesso sul sito dell’Agenzia delle entrate per visualizzare la mia dichiarazione precompilata 2024. Ho riscontrato che nella pagina “Visualizza i dati” mancano alcune spese sanitarie per visite mediche che ho fatto nel 2023. Posso aggiungere queste spese prima di inviare la dichiarazione?

L’Agenzia delle Entrate spiega che è possibile modificare la dichiarazione precompilata inserendo spese sanitarie non presenti. Occorre però prestare attenzione, infatti le stesse devono risultare effettivamente sostenute e devono essere rispettate le modalità corrette di pagamento. Naturalmente occorre anche conservare la documentazione che dimostra la spesa sostenuta e nel caso in cui non si proceda all’inoltro telematico di persona, ma attraverso CAF o Commercialisti, è necessario presentare a costoro la documentazione che dimostra la spesa sostenuta.

Nella risposta l’Agenzia delle Entrate ricorda che a partire dal 2024 per l’anno di imposta 2023 i contribuenti lavoratori e pensionati possono scegliere la dichiarazione semplificata. Questa prevede la possibilità di consultare, modificare e integrare i dati utili per la presentazione del modello 730 mediante un percorso guidato e più semplice.

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