Fissata al 31 maggio 2024 la scadenza della rata, la quarta, della rottamazione quater, ma ci sarà tempo fino al 5 giugno, grazie ai 5 giorni di tolleranza per effettuare il pagamento. Ecco il punto della situazione fatto dall’Agenzia delle Entrate.
Rottamazione quater attenti alla scadenza
La rottamazione quater è il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate previsto nella legge di bilancio per il 2023. Si tratta di una misura fiscale che consente su istanza, da presentare entro il 30 giugno 2023, di ottenere una riduzione delle cartelle esattoriali versando solo il capitale. Terminata la procedura di presentazione delle domande e la valutazione delle stesse, è iniziata la fase due dei versamenti degli importi.
La normativa prevedeva la decadenza dal beneficio in caso di mancato pagamento di una rata. Siccome per le prime tre rate i contribuenti si sono trovati di fronte a problematiche varie legate al cattivo funzionamento della piattaforma e alle scadenze ravvicinate, hanno avuto la possibilità di recuperare i mancati versamenti. Non è però detto che questa possibilità sia di nuovo concessa, in teoria non dovrebbe essere così.
Tutte le scadenze da ricordare per la rottamazione quater
Le prime tre rate sono scadute, la quarta è in scadenza il 31 maggio 2024, con la slitta tolleranza di 5 giorni è possibile effettuare il pagamento senza decadenza fino al 5 giugno 2024. Le ulteriori rate del 2024 andranno saldate entro il 31 luglio e il 30 novembre, ovvero secondo le scadenze del proprio piano contenuto nella Comunicazione delle somme dovute.
Ricordiamo che per i contribuenti residenti nelle zone alluvionate, la rata in scadenza non è la quarta ma la terza.
I pagamenti possono essere effettuati con bonifico, agli sportelli bancomat, usando l’home banking o con il sito dell’Agenzia delle Entrate.
Leggi anche: Rottamazione quater, ancora pochi giorni per evitare la decadenza