Rateizzazione delle cartelle esattoriali per i contribuenti che hanno un debito e vogliono pagare a rate per regolarizzarsi.
Rateizzazione delle cartelle, quando è possibile?
L’Agenzia delle entrate ha pubblicato la nuova guida per il pagamento a rate delle cartelle esattoriali. In particolare, l’articolo 19 del DPR n. 602/1973 e l’articolo 26 del D.Lgs. n. 46/1999 attribuiscono all’Agente della riscossione il potere di dilazionare il pagamento delle somme iscritte a ruolo.
Pertanto il contribuente può chiedere al fisco la possibilità di dilazionare il pagamento. Le rateizzazioni possono essere concesse per una durata massima di sei anni in caso di rateizzazione ordinaria. Mentre se la durata è di 10 anni, in caso di rateizzazione straordinaria, prorogabili, è compatibilmente con il limite minimo di 50 euro a rata.
Rateizzazione delle cartelle, i requisiti per accedere
Per accedere al beneficio della rateizzazione, il contribuente deve trovarsi in una delle condizioni indicate:
- la temporanea situazione di obiettiva difficoltà economica. Difficoltà che gli impedisce di pagare tutto in unica soluzione. Tuttavia tale condizione consente l’accesso alla rateizzazione fino a un numero massimo di 72 rate (6 anni).
- oppure la comprovata e grave situazione di difficoltà legata alla congiuntura economica indipendentemente dalla propria responsabilità nel caso in cui, pur sussistendo i requisiti di “temporaneità”, il contribuente può sostenere l’onere finanziario del pagamento rateizzato solo se le rate sono superiori a 72; la sussistenza di tale condizione consente l’accesso alla rateizzazione fino a un numero massimo di 120 rate (10 anni);
- il comprovato peggioramento del suo stato di temporanea difficoltà economica, nel caso in cui per sopraggiunti eventi, risultino peggiorate le sue condizioni patrimoniali e reddituali in misura tale da rendere possibile la rimodulazione del piano di rateizzazione precedentemente concesso.
La richiesta si può fare anche online
Se la somma da rateizzare è inferiore a 120 mila euro può fare la richiesta online. Basta accedere al sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it, cliccare sul servizio rateizza adesso all’interno dell’area riservata, senza presentare ulteriore documentazione. Invece in alternativa è possibile compilare il modello R1, disponibile sul sito e da inviare tramite pec, insieme ai documenti di riconoscimento.
Se invece la somma da rateizzare supera 120 mila euro occorre presentare la domanda di rateizzazione tramite pec fino ad un massimo di 72 rate. In questo caso però deve essere allegata la documentazione che attesti la temporanea situazione obiettiva di difficoltà economica. Una distinzione riguarda il soggetto che presenta la domanda di rateizzazione:
- le persone fisiche devono presentare il modello R2 e l’Isee del nucleo familiare. Nel caso di rateizzazione straordinaria il modello da allegare è l’R4;
- le persone giuridiche serve il modello R3 e la documentazione economica dell’azienda. Cambia il modello e diventa R5 per la rateizzazione straordinaria.
Per qualsiasi dubbio è possibile consultare la guida completa presente sul sito dell’Agenzia delle entrate Riscossione.