100 euro in più in busta paga nel mese di gennaio 2025, questo è ciò che prevede il bonus tredicesime, ma non mancano polemiche, ecco la struttura del nuovo aiuto ai lavoratori.
Bonus tredicesime per pochi lavoratori
La detassazione delle tredicesime è una misura annunciata e in un certo senso il bonus tredicesime rappresenta una sorta di contentino, infatti, sarà erogato nel mese di gennaio 2025, sarà una misura una tantum, coinvolgerà circa un milione di lavoratori, non tutti quindi.
Il Bonus tredicesime è disciplinato dal decreto Coesione, sarà erogato nel mese di gennaio come misura una tantum ai lavoratori dipendenti con coniuge e almeno un figlio oppure nuclei monogenitoriali, anche con un solo figlio. Insomma non si tratta di una misura per tutti, ma 100 euro lordi in busta paga a coloro che hanno una famiglia da sostenere. Previsto un altro requisito, cioè il reddito non deve essere superiore a 28.000 euro.
Come anticipato, più volte si era parlato di una detassazione delle tredicesime, misura purtroppo impossibile, come annunciato dal ministro Giorgetti, a causa del debito pubblico elevato, attribuito soprattutto ai bonus fiscali riconosciuti negli anni passati. Il problema delle coperture ha portato la misura a slittare nel 2025 e non come detassazione delle tredicesime, cosa che avrebbe comunque portato maggiori entrate a tutti i lavoratori che percepiscono la tredicesima, ma in misura di 100 euro una tantum.
Come sarà erogato il bonus tredicesime
Lo stanziamento previso per la misura è di almeno 100 milioni di euro a valere sul Fondo Coesione, alimentato dai fondi europei erogati ogni 7 anni, all’Italia dovrebbero spettare 43 miliardi di euro da spendere in politiche del lavoro, sociali e di sostegno alle imprese.
Il vice ministro Leo ha parlato di reddito della famiglia, si dovrebbe presupporre quindi che non si tenga in considerazione il reddito del singolo lavoratore, ad esempio se in un nucleo lavorano entrambi i coniugi è più semplice superare il limite reddituale dei 28.000 euro.
Il bonus tredicesime sarà erogato nel mese di gennaio previa dichiarazione del sostituto di imposta inerente i requisiti, che devono essere autocertificati dal lavoratore al datore di lavoro visto che potrebbero esservi redditi di cui il sostituto non è a conoscenza.
Il bonus tredicesime sarà erogato sui redditi del 2024. Critiche sono state espresse dai sindacati e dall’opposizione a causa della platea di beneficiari ristretta.
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