Il Superbonus continua ad essere argomento di discussione, ora arriva la proposta bipartisan per estendere le detrazioni a 10 o 15 anni, ma cosa cambia?
La proposta arriva nell’ambito della conversione del decreto Superbonus e sta già facendo discutere, ma cosa potrebbe cambiare nella detrazione Superbonus?
Detrazione Superbonus in 10 o 15 anni?
Il Superbonus non ha mai incontrato il favore del governo Meloni, il problema principale sono i conti pubblici che hanno pesantemente risentito di questo importante aiuto. Venuti meno la cessione del credito e lo sconto in fattura che praticamente consentivano di ristrutturare casa senza anticipare le spese, si è tornati alle detrazioni fiscali, ma le stesse possono essere fruite in soli 4 anni. Questo implica:
1) rata più alta;
2) perdita economica per chi non ha capienza fiscale e quindi con l’Irpef dovuta in 4 anni non riesce a coprire le effettive detrazioni a cui avrebbe diritto.
Ecco che arriva quindi la soluzione che potrebbe aiutare le casse dello Stato (che potrebbero dilazionare la restituzione delle spese) e i contribuenti meno “ricchi” cioè la possibilità di fruire della detrazione per un arco temporale più lungo, 10 o 15 anni.
Cosa prevedono gli emendamenti per la detrazione Superbonus?
Gli emendamenti proposti da diverse parti e diversificati. Li riassumiamo in breve:
- detrazione in 10 anni per le spese sostenute nel 2023 ma in questo caso la ripartizione in 10 rate è su opzione del contribuente, di conseguenza chi ha abbastanza capienza fiscale e non perde agevolazioni con la detrazione breve può continuare a usufruirne.
- In altri emendamenti la stessa misura è ripartita in 15 anni;
- ripartizione in 10 anni per le spese sostenute a partire dal 2022 e per le comunicazioni inviate fino al 4 aprile 2024.
Ulteriori emendamenti sono stati presentati al fine di estendere la deroga al divieto di cessione del credito e sconto in fattura per la ristrutturazione di immobili danneggiati dagli eventi sismici verificatisi dal primo aprile 2009 “per i quali sia stato dichiarato lo stato d’emergenza” e agli immobili danneggiati dagli eventi meteorologici verificatisi dal 15 settembre 2022 per i quali è stato dichiarato lo stato d’emergenza dal consiglio dei ministri del 16 settembre 2022 e del 19 ottobre 2022 situati nelle Marche
Un emendamento chiede di includere gli eventi sismici verificatisi a Ischia nel 2017.
Naturalmente si tratta di proposte e di conseguenza ancora non è chiaro quali saranno accettate, infatti estendere la durata del periodo in cui usufruire delle detrazioni può aumentare il debito a carico dello Stato visto che tutela chi non ha capienza fiscale e che rischierebbe di perdere le somme.
Tra le proposte vi sono anche maggiori poteri di vigilanza ai Comuni in modo da prevenire le truffe.
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