Nuovo decreto fiscale in arrivo, tante le novità attese, come la rateizzazione dei debiti fiscali fino a 10 anni. La compensazione automatica dei crediti fino a 500 euro e velocizzazione degli adempimenti.
Rateizzazione fino a 120 rate per il debito fiscale, ecco come funzionerà
Il Fisco vuole essere sempre più vicino ai contribuenti cercando di agevolare i pagamenti in modo da favorire gli adempimenti spontanei. Proprio per questo motivo nello schema di decreto legislativo presentato, rientrante nella riforma fiscale, entra la rateizzazione fino a 120 rate dei debiti verso l’Erario. Attualmente il numero massimo di rate che si può ottenere è 72. In base a quanto si apprende per ottenere questa maxi rateazione è necessario dimostrare oggettive difficoltà nel pagamento. Il processo di estensione delle rate non sarà immediato, ma graduale. Rientra fra l’altro negli obiettivi fissati dall’articolo 18 della legge delega 111 del 2023.
La suddivisione degli importi in 120 rate, corrispondenti a 10 anni, sarà attutata entro il 2031. In base a quanto anticipato dal vice-ministro Maurizio Leo, per coloro che documentano la situazione di difficoltà economica in cui si trovano l’aumento della rateizzazione è immediata, mentre per coloro che richiamano tale difficoltà ma non offrono prove oggettive, la rateizzazione sarà aumentata nel corso di un biennio e comunque fino a un numero massimo di 108 rate mensili, quindi non 120.
Come già sottolineatto l’ampliamento dei termini di rateizzazione sarà applicato nel tempo, di conseguenza:
- per le richieste presentate nel 2025 e 2026 si può ottenere un dilazionamento in 84 rate mensili;
- per le richieste presentate nel 2027 e 2028 si ha un dilazionamentto fino a 96 rate mensili;
- infine, per le richieste presentate nel 2029, 108 rate mensili.
Chi invece documenta lo stato di difficoltà può ottenere il dilazionamento fino a 10 anni indipendentemente dalla data di presentazione dell’istanza. In base alle dichiarazioni del vice-ministro Maurizio Leo per documentare lo stato di difficoltà si fa riferimento ” all’indice di liquidità e al rapporto tra debito da rateizzare e di quello residuo eventualmente già in rateizzazione e il valore della produzione”.
Altre novità nel decreto fiscale
Questa non è l’unica novità presente nella bozza del nuovo decreto legislativo. Le prime indiscrezioni trapelate confermano la possibilità di una compensazione automatica per importi fino a 500 euro.
Infine, tra le prime ipotesi vi è anche una velocizzazione dei controlli dell’Agenzia delle Entrate in 9 mesi.
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