Aumento pensioni a marzo, ecco per chi

rivalutazione delle pensioni

Buone notizie per i pensionati, a marzo riceveranno un nuovo aumento, con tanto di arretrati, ecco a cosa sono dovuti gli aumenti di pensione di marzo 2024.

Perché dal 1° marzo c’è l’aumento delle pensioni?

Dal 1° gennaio 2024 sono entrate in vigore le aliquote Irpef che consentono un risparmio di imposta fino a 260 euro, anzi una minore imposizione fiscale ridotta. I vantaggi sono previsti per chi ha redditi compresi tra 15.000 e 28.00 euro lordi.

Le nuove aliquote Irpef 2024, prevedono l’accorpamento dei primi due scaglioni Irpef sotto un’unica aliquota al 23%. Il primo scaglione quindi comprende redditi da 0 euro a 28.000. In passato il primo scaglione comprendeva i redditi da 0 a 15.000 euro, mentre il successivo scaglione aveva un aliquota al 25%.

Gli scaglioni successivi sono:

  • 35%, sui redditi tra 28.001 euro e 50 mila euro annui;
    43%, sui redditi oltre i 50 mila annui.

A quanto ammonta l’aumento delle pensioni a marzo?

L’aumento mensile massimo riservato a chi ha un reddito lordo di 28.000 euro è di 20 euro, per gli altri si tratta solo di qualche euro in più sulla pensione. Nel mese di marzo però sono versati anche gli arretrati, cioè gli importi maturati nei mesi di gennaio e febbraio e non ancora versati. Un esempio banale può aiutare, per un pensionato con un lordo mensile di 1.300 euro, l’aumento sarà di circa 2,60 euro al mese, moltiplicando per 3 sono circa 7,80 euro.

Chi ha un reddito compreso tra 28.000 euro e 50.000 euro, il risparmio si avrà solo sulla frazione di reddito compresa tra 15.000 e 28.000 euro. O meglio avrà un assegno pensionistico più elevato avendo in considerazione la riduzione dell’imposta.

Occorre però ricordare che molti Comuni stanno aumentando le addizionali Irpef, ne deriva che l’aumento delle pensioni dovuto alla riduzione delle aliquote Irpef per i redditi tra 15.000 e 28.000 euro potrebbe essere annullato quasi del tutto.

I pagamenti delle pensioni Inps come al solito avvengono a partire dal 1° marzo, ma già ora è possibile entrare nel proprio cassetto previdenziale, sul sito Inps e visionare il cedolino del mese di marzo con i nuovo importi.

Per accedere al cassetto previdenziale occorre avere un’identità digitale con codice Spid, Cie o Cns.

Leggi anche: Addizionali comunali e regionali cosa sono e come si calcolano