Il canone Rai 2024 riguarda chiunque abbia un apparecchio televisivo. Tuttavia esiste anche la possibilità di disdirlo online, ecco come.
Canone Rai 2024, perché si paga l’abbonamento?
Guardare la tv spesso è un modo per avere compagnia quando si è soli in casa. Tra film, notizie, serie, programmi di intrattenimento, c’è proprio l’imbarazzo della scelta. Ma per godere di tutto ciò, c’è anche da dover pagare qualcosa. Il canone di abbonamento alla televisione è dovuto da chiunque abbia un apparecchio televisivo. Si paga una sola volta all’anno e una sola volta a famiglia, a condizione che i familiari abbiano la residenza nella stessa abitazione.
L’importo del canone è pari a 90 euro l’anno. Tuttavia l’articolo 1, comma 19, della legge 30 dicembre 2023, n. 213 lo ha ridotto a 70 euro. Invece rimane invariato il modo di pagare il canone. Infatti ad oggi i cittadini italiani lo pagano all’interno della propria bolletta dell’energia elettrica. Basta guardare il prospetto dei costi che compongono l’importo della fattura per rendersene conto. Il pagamento avviene in dieci rate mensili, da gennaio a ottobre di ogni anno.
Canone Rai 2024, come disdirlo online
L’Agenzia delle entrate mette a disposizione un modo molto semplice per disdire il proprio abbonamento, direttamente da casa. Si ricorda che la procedura va fatta entro il 31 gennaio 2024. Si può disdire solo se non si possiede più un televisore, perché il canone è un’imposta diretta motivata dal solo fatto di possedere l’apparecchio. Basta collegarsi sul sito dell’Agenzia delle entrate e scaricare l’apposito modulo. Una volta compilato in tutti i sui punti deve essere rinviato attraverso una pec o una semplice raccomandata. Nel caso si scelta la seconda soluzione l’indirizzo è: Ufficio di Torino 1 – S.A.T Sportello Abbonamenti TV – Casella Postale 22 – 10121 Torino.
Nel caso invece di restare semplicemente a casa è possibile collegarsi sempre nel sito dell’Agenzia delle entrate utilizzando le credenziali Fisconline o Entratel, direttamente o attraverso intermediari (commercialisti, ragionieri, centri di assistenza fiscale, etc.). Infine, è possibile usare la posta elettronica, purché certificata (pec) e con sottoscrizione mediante firma digitale, all’indirizzo [email protected].
Alcuni casi di esonero
L’Agenzia delle entrate rende noto che ci sono dei soggetti che sono esonerati dal pagamento del canone rai. Tra questi ci sono i cittadini che hanno compiuto 75 anni, con un reddito annuo proprio e del coniuge non superiore complessivamente a 8.000 euro e senza conviventi titolari di un reddito proprio. Inoltre sono esentati dal pagamento del canone tv, per effetto di convenzioni internazionali:
- gli agenti diplomatici (articolo 34 della Convenzione di Vienna del 18 aprile 1961)
- i funzionari o gli impiegati consolari (articolo 49 della Convenzione di Vienna del 24 aprile 1963)
- i funzionari di organizzazioni internazionali, esenti in base allo specifico accordo di sede applicabile
- i militari di cittadinanza non italiana o il personale civile non residente in Italia di cittadinanza non italiana appartenenti alle forze NATO di stanza in Italia (articolo 10 della Convenzione di Londra del 19 giugno 1951).
Infine i cittadini che non detengono un apparecchio televisivo e sono intestatari di un contratto di energia elettrica residenziale possono presentare la dichiarazione sostitutiva di non detenzione per evitare l’addebito in bolletta. Per ottenere l’esonero è necessario che nessun componente della famiglia anagrafica detenga un apparecchio televisivo.