3Superbonus 2024 arriva l’accordo con l’approvazione della legge di bilancio. Ecco tutte le misure che riguardano il mondo della casa
Superbonus 2024, si ridisegna il contributo
Il Superbonus è l’agevolazione fiscale disciplinata dall’articolo 119 del decreto legge n. 34/2020 (decreto Rilancio), che consiste in una detrazione del 110% delle spese sostenute a partire dal 1 luglio 2020 per la realizzazione di specifici interventi finalizzati all’efficienza energetica e al consolidamento statico o alla riduzione del rischio sismico degli edifici. Tra gli interventi agevolati rientra anche l’installazione di impianti fotovoltaici e delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.
La legge di bilancio 2022 ha prorogato l’agevolazione, prevedendo scadenze diverse in funzione dei soggetti che sostengono le spese ammesse. In particolare, il Superbonus spetta fino al 31 dicembre 2025, nelle seguenti misure
- 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023
- 70% per le spese sostenute nel 2024
- 65% per le spese sostenute nel 2025
per i condomini e le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte e professione, per gli interventi su edifici composti da due a 4 unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche.
Superbonus 2024 e le altre misure
La detrazione spetta per tutti i contribuenti che hanno un reddito inferiore a 15 mila euro ma che abbiano completato almeno il 60% dei lavori entro dicembre 2023. In questo caso il superbonus rimane del 110% fino al 31 ottobre 2024. Invece interverrà una sanatoria per chi non ha completato la ristrutturazione entro la fine dell’anno in corso e quindi non dovranno essere restituiti i benefici allo Stato.
Mentre facendo una breve panoramica anche sulle altre misure. Si può dire che l’accesso al sismabonus sarà possibile solo per le strutture danneggiate dai terremoti. Inoltre per ottenere il 110% sarà necessario dimostrare che gli edifici possedevano già il certificato di abitabilità/agibilità. Si ricorda che la detrazione riconosciuta è pari al 50% della spesa sostenuta per l’adozione di misure antisismiche su edifici che ricadono nelle zone sismiche ad alta pericolosità.
Tutte le altre misure che riguardano la casa
Ci sono novità anche per quanto riguarda il Bonus barriere architettoniche. Dai lavori ammissibili escono gli infissi. Ma la detrazione rimane pari al 75% per scale, rampe, ascensori e piattaforme elevatrici. La detrazione del 75%, ripartita tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari importo, è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a:
- 50.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
- 40.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari;
- 30.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.