Il 5 dicembre 2023 scadeva il termine ultimo per il versamento della seconda rata della rottamazione quater, corrispondente al 10% del totale del debito maturato. Molti i contribuenti che non sono riusciti a onorare tale termina, infatti per l’ennesima volta il sistema Pago Pa va in tilt, ecco cosa succede.
Disservizi nella piattaforma Pago Pa bloccano la rottamazione quater
Il problema alla piattaforma Pago Pa per i pagamenti si era già presentato al momento del pagamento della prima rata della rottamazione quater, molte persone erano state bloccate nell’impossibilità di eseguire il versamento. Fattore che ha determinato la decadenza dai benefici della pace fiscale prevista dalla legge di bilancio per il 2023. Proprio per questo motivo era stata chiesta la possibilità di riammettere questi contribuenti alla procedura, ma il Governo è stato sordo a tali istanze.
Ora il problema si è riproposto e anche in questo caso chi non è riuscito a pagare la seconda rata ha perso la possibilità di continuare con i versamenti rateali. Le inefficienze sono dovute alla difficoltà del sistema di gestire il flusso pesante di utenti che all’ultimo momento cercano di pagare la rata.
Come funziona la rottamazione quater con Pago Pa
Il canale PagoPA permette di effettuare versamenti dei bollettini della rottamazione quater mediante i canali telematici di banche, Poste e con i servizi di home banking. Consente inoltre i pagamenti di vari bollettini, come le varie imposte/tasse, ma anche le bollette della luce.
Si tratta di un metodo pratico, sicuro, comodo, veloce, ma a volte fa i capricci. Cosa che è successa nella mattinata del 5 dicembre, per poi ripristinare il corretto servizio nel pomeriggio, ma molti avevano già smesso di provarci.
Ricordiamo che in caso di decadenza per mancato pagamento della seconda rata, le somme versate per la prima rata non sono perse, ma nel nuovo calcolo delle imposte ancora dovute in “regime ordinario” tali somme saranno scomputate.
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