Il nuovo assegno di inclusione è un aiuto per coloro che hanno bisogno di un aiuto economico, ma ecco come funziona e chi può averlo.
Nuovo reddito di inclusione, che cos’è?
L’Assegno di Inclusione (ADI) è una misura nazionale di contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale delle fasce deboli attraverso percorsi di inserimento sociale, nonché di formazione, di lavoro e di politica attiva del lavoro, istituita a decorrere dal 1° gennaio 2024 dall’articolo 1 1 del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, convertito con modificazioni dalla legge 3 luglio 2023, n. 85.
Il nuovo assegno di inclusione è quindi un sostegno di tipi economico che spinge verso l’inclusione sociale e professionale del richiedente. Inoltre di divide in due parti: un’integrazione del reddito familiare fino a una soglia (quota A) e un sostegno per i nuclei residenti in abitazione concessa in locazione con contratto ritualmente registrato (quota B).
Nuovo assegno di inclusione, chi può farne richiesta?
Per richiedere il nuovo assegno di inclusione occorre essere cittadini italiani. Ma è obbligatorio avere anche dei requisiti di tipo economico:
- un valore dell’ISEE, in corso di validità non superiore ad euro 9.360;
- un valore del reddito familiare* inferiore ad una soglia di euro 6.000 annui, moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza Adi;
- un patrimonio immobiliare in Italia e all’estero, come definito ai fini ISEE diverso dalla casa di abitazione di valore ai fini dell’imposta municipale propria (IMU) non superiore a 150.000 euro, non superiore a 30.000 euro,
- un patrimonio mobiliare (ad esempio depositi, conti correnti, ecc) come definito ai fini ISEE non superiore a a:
- 6.000 euro per i nuclei composti da un solo componente;
- 8.000 euro per i nuclei composti da due componenti;
- 10.000 euro per i nuclei composti da tre o più componenti (soglia aumentata di 1.000 euro per ogni figlio a partire dal terzo
Come e quando presentare la domanda?
E’ già possibile presentare la domanda all’INPS. A dire il vero la possibilità di presentazione è già partita il 18 dicembre 2023. La domanda si può presentare:
- in via telematica attraverso il sito internet istituzionale dell’INPS (www.inps.it), accedendo con SPID, Carta Nazionale dei Servizi e Carta di Identità Elettronica;
- presso gli Enti Patronati;
- presso i Centri di Assistenza Fiscale, a partire dal 1° gennaio 2024
Infine il beneficio è erogato, mensilmente, sulla carta di pagamento elettronica (Carta di inclusione o Carta ADI) per un periodo continuativo non superiore a diciotto mesi e può essere rinnovato, previa sospensione di un mese, per periodi ulteriori di dodici mesi. Allo scadere dei periodi di rinnovo di dodici mesi è prevista, sempre, la sospensione di un mese.