È in scadenza la seconda rata dell’Imu, Imposta municipale unica o propria. Si tratta di una delle poche imposte che in Italia tocca il patrimonio ed è inutile dire che è a molti invisa. Ma non tutti devono pagarla. Ecco le esenzioni Imu.
Esenzione Imu abitazione principale
L’esenzione Imu principale è quella per l’abitazione principale, la stessa è assoggettata all’imposta solo nel caso in cui sia classificata al catasto come di lusso, cioè con assegnazione della categoria catastale
- A/1 (abitazioni signorili);
- A/8 (ville);
- A/9 (castelli, palazzi di pregi artistici e storici).
In questo caso l’esenzione Imu per l’abitazione principale spetta anche le pertinenze.
Spetta l’esenzione anche nel caso di due coniugi che abbiano residenza in due immobili diversi intestati. Con la sentenza della Corte di Cassazione 209 del 2022 tale esenzione è stata estesa anche al caso in cui i due immobili siano nello stesso immobile.
Esenzione Imu per anziani, in quali casi spetta?
Spetta l’esenzione Imu anche per il proprietario ricoverato in struttura di lunga degenza. Per ottenere tale esenzione l’immobile non deve essere stato concesso in locazione a terzi soggetti.
Vi sono, infine, dei casi di riduzione Imu, ad esempio se l’immobile è concesso in locazione con contratto a canone concordato e per i pensionati residenti all’estero ma a condizione che siano residenti in un Paese con cui l’Italia ha stipulato una convenzione.
Ricordiamo che la scadenza della seconda rata è fissata al 18 dicembre 2023. Il termine ordinario è il 16, ma slitta al 18 perché il 16 è sabato.
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