Il decreto legge energia è approvato dal Consiglio dei ministri, ecco tutte quelle che sono le novità per le imprese e per le famiglie italiane.
Decreto legge energia, a favore delle imprese energivore
Il Decreto legge energia opera una riforma delle agevolazioni a favore delle imprese a forte consumo di energia elettrica (cosiddette energivore). Lo scopo è quello di adeguare la disciplina nazionale a quella europea in materia di aiuti di Stato a favore del clima, dell’ambiente e dell’energia. In particolare le imprese di questo tipo saranno incentivate ad avere le centrali elettriche a energia pulita. Infatti per i primi 3 anni, il Gse anticiperà loro la corrente allo stesso prezzo che avrebbero dalle rinnovabili. Il Gse è il gestore è il promotore e garante dello sviluppo sostenibile del Paese.
Si introducono misure volte ad accelerare gli investimenti in autoproduzione di energia rinnovabile. Nel caso di più istanze concorrenti per la concessione della medesima superficie, gli enti concedenti, ai fini dell’individuazione del concessionario, attribuiscono una preferenza ai progetti di impianti fotovoltaici o eolici volti a soddisfare il bisogno energetico dei soggetti iscritti nell’elenco delle imprese a forte consumo di energia elettrica istituito presso la Cassa per i servizi energetici e ambientali.
Decreto legge energia, stop al mercato tutelato
Nei mesi scorsi si era palesata l’idea di una proroga alla fine del mercato tutelato. Ma il decreto legge energia non lo prevede. Le tariffe in bolletta fissate dallo Stato e non dalla concorrenza finiranno come previsto il prossimo anno. Le date da segnare sono: il 10 gennaio 2024 per il gas e il primo aprile per l’elettricità.
Per chi non sceglie di passare al mercato libero, e rimane con il servizio elettrico nazionale attualmente in vigore, entra nel Stg (servizio a tutele graduali).Il passaggio a Stg arriverà il 1° aprile 2024, per stabilire poi chi sarà il fornitore in futuro saranno fatte delle aste competitive a dicembre. Quindi alla fine si passerà comunque al mercato libero. I clienti interessati dal passaggio hanno già ricevuto o riceveranno a breve dai rispettivi venditori una lettera in cui sono illustrate le possibili offerte, oltre ad alcuni chiarimenti sulle prossime scadenze
Tutte le altre novità
Il decreto legge energia prevede anche altre novità. In materia di impianti eolici galleggianti in mare, per favorire il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione al 2030, si prevede l’individuazione di aree demaniali marittime, in due porti del Mezzogiorno soggetti alla gestione di un’Autorità di sistema portuale. Queste aree saranno destinate alla realizzazione di infrastrutture idonee allo sviluppo degli investimenti del settore della cantieristica navale per la produzione, l’assemblaggio e il varo di piattaforme galleggianti.
Altra novità è la possibilità concessa a Regioni e Comuni di presentare autocandidature per ospitare il deposito nazionale delle scorie nucleari. Infine nel decreto vengono anche semplificate le procedure per le autorizzazioni allo stoccaggio di anidride carbonica nei giacimenti di idrocarburi esausti.